venerdì 12 dicembre 2014

RENZI: il Cdm ha approvato norme più severe sulla corruzione, cambiamo le regole del gioco

ROMA  - “Abbiamo mantenuto l'impegno che avevamo preso: norme più severe sulla corruzione". Lo annuncia il presidente del Consiglio Matteo Renzi in conferenza stampa a Palazzo Chigi, con il ministro Andrea Orlando.
"Si sappia che da questa parte del tavolo c'è gente che non si darà tregua finchè ogni angolo d'Italia non sarà analizzato, eviscerato sui fenomeni corruttivi", ha affermato il premier.
"La pena minima per la corruzione propria passa da 4 a 6 anni, la massima da 8 a 10. E poi è prevista la restituzione del maltolto", detto il premier. Quella data dal Governo sulla corruzione "è una risposta seria, speriamo che il Parlamento sia il più veloce possibile", ha aggiunto Renzi.
"Noi siamo persone che vanno a testa più che alta su questi temi. Ma pensiamo di dover fare di più sulle norme perché siccome ci sono occasioni di patteggiamento che consentono di non andare in carcere e non pagare ciò che si deve pagare, è giusto cambiare le regole del gioco".
"Siamo disponibili a mettere la fiducia se sarà necessario" sul pacchetto corruzione, ha detto Renzi che ha difeso la scelta del ddl anzichè del decreto su questa materia. "Ma faremo presto", ha assicurato.
"Per quanto riguarda le vicende del passato vige il principio giuridico del favor rei": le nuove regole sulla prescrizione si approveranno a partire da quando "il testo diventerà legge, mi auguro nel tempo più breve", ha spiegato Renzi.
Sul provvedimento di contrasto alla corruzione "c'è stata la piena condivisione di tutti. Del resto era stata già fatta una discussione ad agosto". E - spiega Renzi - non è stato fatto un decreto "perchè non si fanno decreti su materie penali. Non si fanno per principio".
"Trovo che questa norma sia molto, molto, molto, giusta perché alza le pene e finiscono i tempi delle uscite gratis dalla prigione". Il premier ha anche evidenziato che viene prevista "la confisca del malloppo. Noi diciamo: ridatecelo o ce lo prendiamo. Insomma, quando li becchiamo, non gli consentiamo di svignarsela. Questo giochino finirà".



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