La pioggia torrenziale questa mattina sulle altura di Genova |
La notte del terrore |
GENOVA - La Protezione civile regionale ligure ha emesso un'allerta 2, il livello più alto, dalle 11 di stamattina fino alla mezzanotte di oggi. E' il massimo livello di attenzione per la Liguria, emanato dopo 12 ore dall'inizio dei grandi temporali. Genova ancora una volta è prigioniera dell'acqua, del fango e delle polemiche per una allerta che è arrivata 12 ore dopo l'esondazioni dei torrenti. Dopo una nottata di piogge così intense che hanno colmato strade, torrenti e reso inutili le corse dell'uomo, continua a piovere.
Per l'Arpal, che partecipa al Coc convocato ieri pomeriggio dal Comune di Genova, "non siamo usciti dall'emergenza". Perché i temporali, di quelli che i meteorologi definiscono 'autorigeneranti', non danno tregua. Ieri sera, tra le 22 e le 23 sono caduti 150 mm d'acqua su un terreno ormai saturo. Oggi, 25 mm in un'ora e gli intervalli di tempo, tra un acquazzone e l'altro, si fanno sempre più stretti. Il Bisagno, che ha invaso un intero quartiere spazzando via uomini e cose, cresce ancora ma per adesso resta dentro gli argini. Anche il rio Fereggiano, la cui esondazione nel 2011 provocò sei morti, "sta reagendo - dice l'Arpal - ma resta sotto la fascia critica". Il sindaco di Genova Marco Doria ha commentato così la notte di paura: "Mi limito a un fatto: l'allerta non è stata data. C'è un sistema di protezione civile di cui fa parte anche il Comune in cui spetta al Comune di mettere in atto le procedure previste dai diversi livelli di allerta. Il Comune giovedì ha allertato presidi e scuole e ha monitorato il territorio e venerdì ha chiuso le scuole nonostante non ci sia ancora allerta".
La vittima si chiamava Antonio Campanella: infermiere di 57 anni . Trovato morto a Borgo Incrociati, è stato probabilmente travolto dalla piena del torrente Bisagno. Era residente nella zona di Brignole e l'onda di piena l'avrebbe investito mentre stava rientrando a casa.
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