MILANO - L'ex responsabile del Padiglione Italia di Expo ed ex commissario delegato dell'Esposizione Universale (dimessosi nei giorni scorsi dagli incarichi), Antonio Acerbo, è finito agli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti truccati condotta dai pm di Milano Claudio Gittardi e Antonio D'Alessio. Insieme a lui, sono finiti ai domiciliari, anche l'imprenditore Domenico Maltauro e Andrea Castellotti, manager della società Tagliabue. Al centro delle indagini della Procura il progetto per le "vie d'acqua" di Expo. Il giudice ha invece respinto la richiesta di arresto per Enrico Maltauro, che nei giorni scorsi era stato da poco scarcerato. Secondo l’accusa, la contropartita sarebbero state consulenze per il figlio di Acerbo, che per questo è indagato per riciclaggio.
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