NEW YORK - L'esercito Usa ha deciso di lasciare a terra tutta la flotta dei suoi Joint Strike Fighter F35 per ispezionare i motori dopo l'incendio scoppiato a bordo di un velivolo in Florida. L'Aeronautica e la Marina hanno ordinato di fermare tutti i voli: "Sono stati richiesti ulteriori controlli ai motori degli F35 e la ripresa dei voli sarà decisa sulla base dell'esito dei controlli", ha detto il portavoce del Pentagono, ammiraglio John Kirby. Si tratta dell'ennesima battuta di arresto del Joint Strike Fighter-F35, presentato come una meraviglia di tecnologia, ma che ha invece collezionato problemi tecnici tali da far lievitare il bilancio, pari ormai a oltre 390 miliardi di dollari per 2.443 aerei, con un costo singolo di circa 160 milioni. E l'Italia dovrebbe acquistarli...
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venerdì 4 luglio 2014
Gli Usa lasciano a terra tutti gli F35 (verifiche dopo un incendio)
NEW YORK - L'esercito Usa ha deciso di lasciare a terra tutta la flotta dei suoi Joint Strike Fighter F35 per ispezionare i motori dopo l'incendio scoppiato a bordo di un velivolo in Florida. L'Aeronautica e la Marina hanno ordinato di fermare tutti i voli: "Sono stati richiesti ulteriori controlli ai motori degli F35 e la ripresa dei voli sarà decisa sulla base dell'esito dei controlli", ha detto il portavoce del Pentagono, ammiraglio John Kirby. Si tratta dell'ennesima battuta di arresto del Joint Strike Fighter-F35, presentato come una meraviglia di tecnologia, ma che ha invece collezionato problemi tecnici tali da far lievitare il bilancio, pari ormai a oltre 390 miliardi di dollari per 2.443 aerei, con un costo singolo di circa 160 milioni. E l'Italia dovrebbe acquistarli...
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