ROMA - "Modello legge elettorale dei sindaci: un vincitore - eventualmente con ballottaggio - che ha i numeri per governare. Se non governa è colpa sua, non ha alibi. L'Italicum va in questa direzione. È stato già approvato alla Camera. Sarà modificato dal Senato e diventerà legge definitivamente". Così Matteo Renzi nell'e-news. "In queste ore i senatori che sostengono la riforma e che stanno subendo l'ostruzionismo di una piccola parte dei loro colleghi stanno dimostrando il senso delle istituzioni più straordinario che si possa chiedere. Approveremo la riforma in prima lettura, nonostante le urla e gli insulti di queste ore", spiega ancora Renzi nell'e-news. Le riforme non sono il capriccio di un premier autoritario. Ma l'unica strada per far uscire l'Italia dalla conservazione, dalla palude, dalla stagnazione che prima di essere economica rischia di essere concettuale. Io non lo lascio il futuro ai rassegnati. Questa è la volta buona, costi quel che costi".
"Porterà delle conseguenze la rottura che il Partito Democratico, in maniera unilaterale, ha praticato attraverso la voce del sottosegretario Lotti". Lo ha detto il leader di Sel, Nichi Vendola, parlando a Bari con i giornalisti. "Vogliamo capire esattamente - ha aggiunto - se il Pd ha scelto un'alleanza strategica e di lungo periodo con la destra". "Questo naturalmente - ha concluso - cambierebbe tutto. Noi la subiremmo ma ne trarremmo anche le conseguenze".
Per il protrarsi della riunione della giunta per il regolamento, slitta la ripresa della seduta in Aula al Senato sulle riforme. Lo ha comunicato la vicepresidente Linda Lanzillotta. L'Aula riprenderà alle 15.
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