Carlo Tavecchio |
ROMA - "Ho prestato molta attenzione agli accadimenti di questi giorni e alle posizioni espresse dai media in merito alle parole da me impropriamente usate, senza alcun intendimento offensivo, in occasione dell'assemblea di venerdì scorso. Ne ho tratto molti insegnamenti che ho voluto condividere con i rappresentanti delle componenti che sostengono la mia candidatura a presidente della Figc, ricevendo dagli stessi piena conferma del loro sostegno". E' quanto si legge in una dichiarazione di Carlo Tavecchio.
"Ciò mi conforta e mi induce a ribadire l'impegno per la piena attuazione del mio programma in caso di mia elezione alla presidenza federale" aggiunge, precisando che si possa "dare avvio a un capillare programma di educazione sportiva e a forme di lotta contro ogni discriminazione nello sport", "come da tempo ho realizzato nell'ambito della Lega Nazionale Dilettanti che presiedo dal 1999".
Ma il caso fa intervenire la Fifa. La Fédération Internationale de Football Association ha scritto alla Figc chiedendo di "prendere le opportune iniziative per indagare e decidere" sui "presunti commenti razzisti da parte di uno dei candidati alla presidenza della federazione italiana". Tavecchio, durante un'assemblea della Lega dilettanti, ha dichiarato che tra i calciatori extracomunitari c'è anche chi nel Paese d'origine "mangiava banane".
Task Force Fifa in allerta - "Le notizie di stampa sui presunti commenti razzisti da parte di uno dei candidati alla presidenza della Federazione italiana hanno allertato la Task Force della Fifa contro il razzismo e la discriminazione e il suo presidente Jeffrey Webb", si legge in un comunicato. La Federazione internazionale "ha scritto una lettera alla Figc chiedendo di prendere le misure appropriate". Nella lettera si ricorda che "la lotta contro il razzismo è una priorità assoluta" e anche "i dirigenti della comunità calcistica sono tenuti ad agire come modelli di riferimento".
Maurizio Zamparini - L'intervento della Fifa provoca però la reazione dura di Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, per il quale si tratta di "attacchi vergognosi, la Fifa andrebbe sciolta". L'attacco a Tavecchio, commenta all'Adnkronos, "per una frase stupida è demagogia pura, una strumentalizzazione all'italiana. Ma quale razzista? Io lo conosco da trent'anni e non lo è affatto".
Zamparini non risparmia una stoccata alla Federazione internazionale: "E' una vergogna, è un organismo che andrebbe sciolto. Bisognerebbe indagare sulla Fifa, altro che Tavecchio...".
Joseph Minala - Molto pacata la posizione di Joseph Minala, giocatore camerunense che si è messo in luce con la Primavera della Lazio: "Francamente non ho alcun motivo di sentirmi offeso dalle parole di Tavecchio, che ritengo usate contro di lui per chissà quali fini".
E aggiunge: "So cosa significa venire dall'Africa con la speranza di diventare un grande calciatore, essere abbandonato a una stazione da un procuratore senza scrupoli con tante false promesse. Quando per mia fortuna mi trasferirono alla 'Città dei Ragazzi', fu proprio Tavecchio a inserirmi nel circuito calcistico dandomi modo di testare le mie capacità con i dilettanti".
La Sampdoria - Per il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero, invece, "così non si può continuare. La Lega di Serie A non può far finta di nulla: i presidenti devono rivedersi al più presto e rivalutare la posizione, altrimenti rischiamo il commissariamento della Figc".
Il Cesena - Il presidente del Cesena, Giorgio Lugaresi, ha "dovuto leggere almeno quattro volte le dichiarazioni del presidente Tavecchio per la paura di aver preso un abbaglio e di aver capito 'fischi per fiaschi'. La mia reazione - ha detto - è stata di profonda amarezza e di grande fastidio".
Il Sassuolo - Il presidente del Sassuolo, Carlo Rossi, all'Adnkronos sottolinea che anche se "sinceramente non ci è piaciuta questa dichiarazione che reputo grave", Tavecchio "l'ha prontamente rettificata". Così "abbiamo dato l'appoggio nell'ultima Assemblea".
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