ROMA - Sospesi i lavori in Aula al Senato mentre è in corso la votazione degli emendamenti sul ddl costituzionale sulle riforme e convocata d'urgenza la capigruppo. Il presidente Piero Grasso ha accolto la richiesta di sospensione presentata in Aula dal presidente dei deputati del Pd Luigi Zanda.
Zanda nel suo intervento era stato molto critico sulla lentezza delle votazioni sugli emendamenti: "Debbo constatare anche questa mattina l'andamento dei lavori dell'Aula - ha detto in Aula - Siamo qui da un'ora e mezza e sono stati votati cinque emendamenti. Ieri abbiamo fatto appello perché venissero ridotti gli emendamenti. Molti di questi possono essere riassunti e trattati senza dilungarci in successive discussioni". "Vorrei chiederle di riferire al presidente Grasso la richiesta di convocare ancora una capigruppo perché vorrei in quella sede politica ripetere l'appello a che i gruppi prendano atto della situazione che si sta creando e assieme si possa riflettere su quale sia la strategia possibile per dare al dibattito lo spazio che serva ma anche a renderlo conclusivo", aveva concluso Zanda.
Tutti i senatori del M5S sono davanti alla stanza che ospita la capigruppo di palazzo Madama. I cinquestelle - spiega l'ufficio stampa pentastellato - "sono lì per fare pressione in modo che non approvino contingentamenti dei tempi o altri strumenti per zittire l'opposizione".
Boschi: migliorie, no stravolgimenti - "Il governo è sempre disponibile a migliorare il testo, ma non a stravolgerlo". Lo afferma il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi che boccia un rinvio a settembre della approvazione da parte del Senato: "Andiamo avanti. Non è serio fare ostruzionismo in questo modo, ne va della dignità anche di questa istituzione".
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