TEL AVIV - Israele ha ripreso le operazioni nella Striscia di Gaza dopo sei ore ''di attacchi unilaterali'' di Hamas che ha sparato ''47 razzi''. Lo afferma il portavoce militare.
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu addossa a Hamas e alla Jihad islamica la responsabilità di aver respinto la proposta egiziana per il cessate il fuoco. In seguito ai ripetuti lanci di razzi odierni ha dunque ordinato alle forze armate "di agire con forza contro obiettivi terroristici a Gaza". Lo rende noto la tv di Stato. L'emittente ha aggiunto che Netanyahu preferisce ancora "una soluzione diplomatica" che renda possibile la smilitarizzazione della Striscia di Gaza. "Ma di fronte al lancio verso Israele di 40 razzi in poche ore non ha potuto attendere oltre", ha affermato una commentatrice della emittente, che riferiva il pensiero di un'alta fonte governativa. Infatti, oltre 35 razzi sono stati sparati stamane da Gaza verso il territorio israeliano, secondo fonti militari. Sirene di allarme risuonano in continuazione nella zona centrale di Israele. Nel frattempo, dopo alcune ore di sospensione delle operazioni, la aviazione militare israeliana e' tornata in azione colpendo ad est di Gaza un lanciarazzi che si trovava in una zona aperta.
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