KIEV - "La Russia ha inviato 30 blindati russi in Crimea". A lanciare l'allarme è il ministro della Difesa ucraino, Igor Peniuk che ha riferito che Mosca ha inviato 6mila soldati. I rinforzi sono iniziati ieri senza "preavviso o il permesso dell'Ucraina, in contrasto con i principi di non ingerenza negli affari degli stati confinanti.
Mosca ha denunciato invece che "uomini armati non identificati mandati da Kiev hanno tentato di occupare l'edificio del ministero dell'interno della Repubblica autonoma di Crimea nelle prime ore di oggi", un'azione sventata dalla "risoluta azione delle unita' di autodifesa" filorusse. "La pericolosa provocazione ha causato feriti", si legge in un comunicato del ministero degli Esteri, secondo cui tali eventi "confermano il desiderio dei ben noti circoli politici di Kiev di destabilizzare la situazione nella penisola". "Invitiamo coloro che emanano ordini del genere da Kiev ad esercitare la prudenza. Vediamo il tentativo di aggravare la già tesa situazione in Crimea come estremamente irresponsabile", accusa Mosca. Non vi sono per ora altri riscontri dell'episodio.
Decine di uomini armati con kalashnikov e incappucciati, in uniforme non identificabile, si sono posizionati vicino al Parlamento della Crimea, nella capitale Simferopoli. Lo ha constatato un giornalista della France Presse. Due mitragliatrici sono state collocate in modo da poter proteggere l'edificio. Un commando filo-russo aveva già preso giovedi' scorso il controllo del Parlamento, ma non era visibile dall'esterno.
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