PESCARA - Relazione shock dell'Istituto Superiore di sanità che ha analizzato le acque contaminate dalla mega discarica di veleni tossici Bussi, nel Pescarese. "L'acqua contaminata - si legge nel rapporto realizzato per l'Avvocatura dello Stato - è stata distribuita in un vasto territorio e a circa 700mila persone senza controllo e persino a ospedali e scuole".
Sono queste le parole durissime della relazione, che continua dicendo: "La qualità dell'acqua è stata indiscutibilmente. significativamente e persistentemente compromessa". Il documento è stato depositato agli atti del processo di Chieti dove sono coinvolti i vertici di Montedison e Solvay con oltre 20 indagati dopo l'inchiesta del Corpo Forestale.
Il guasto, spiega il rapporto, è dovuto allo "svolgersi di attività industriali di straordinario impatto ambientale in aree ad alto rischio per la falda acquifera e per le azioni incontrollate di sversamento".
Il guasto, spiega il rapporto, è dovuto allo "svolgersi di attività industriali di straordinario impatto ambientale in aree ad alto rischio per la falda acquifera e per le azioni incontrollate di sversamento".
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