GENOVA - Intorno alle 19 di ieri, a Serra Riccò, si è verificato un guasto alla tubatura del metanodotto che serve il capoluogo ligure e i Comuni limitrofi. Il Comune ha imposto il divieto di usare il gas, se non per cucinare. Quindi niente riscaldamento e acqua calda. Questa mattina, l’assessore alla Protezione civile, Gianni Crivello, ha detto che «ci vorranno diverse ore per risolvere il problema». Forse tutto il giorno.
I tecnici della Rete Snam, ha spiegato ancora Crivello, «nella notte hanno preparato il materiale per intervenire, ma i lavori di riparazione veri e propri sono iniziati oggi con la luce, alle 8». Quattro su 7 stazioni di alimentazione alla rete di distribuzione gestita da Genova Reti Gas sono state chiuse. Genova Reti Gas informa che ha lavorato per l’intera nottata per disattivare le principali utenze significative interrompibili. All’inizio, per il guasto, si era parlato di una frana sulla tubatura: «Abbiamo verificato, e non si è trattato di una frana - ha detto Crivello - ma di uno svuotamento di una porzione di terreno che sosteneva il tubo, che così si è rotto».
Come detto, rimane il divieto di usare il gas, se non per cucinare, a Genova e negli altri 16 Comuni confinanti coinvolti, Mele, Sant’Olcese, Ceranesi, Serra Riccò, Bogliasco, Pieve, Bargagli, Torriglia, Tribogna, Moconesi, Avegno, Cicagna, Favale di Malvaro, Uscio, Lorsica, Neirone. Gli impianti di riscaldamento vanno disattivati e sta arrivando l’apposita ordinanza comunale.
Nessun commento:
Posta un commento