lunedì 31 marzo 2014

Tre anni agli ex ad di Enel Tatò e Scaroni per disastro ambientale (centrale di Porto Tolle)



ROVIGO - Gli ex ad di Enel Franco Tatò e Paolo Scaroni sono stati condannati a tre anni per disastro ambientale doloso ed assolti per omesse cautele nel processo a Rovigo sulla gestione della centrale Enel di Porto Tolle. I giudici hanno hanno anche deciso l'interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. Assolto l'attuale ad di Enel, Fulvio Conti
Con Conti sono stati assolti altri sei imputati. Il pm Manuela Fasolato aveva chiesto la condanna per tutti gli ex vertici e l'attuale ad di Enel, accusati di disastro ambientale per l'omessa installazione di apparecchi al fine di prevenire il deterioramento dell'ambiente circostante la centrale e l'aumento delle malattie respiratorie nei bambini, evidenziato anche dall'Istituto tumori Veneto. Scaroni e Tatò sono stati condannati anche al pagamento di provvisionali alle parti civili per circa 430 mila euro.
 "Sono completamente estraneo alla vicenda e farò immediatamente ricorso - ha detto l'ad Eni Paolo Scaroni - Sono stupefatto da questa decisione, come dimostrato dalle difese la centrale Enel di Porto Tolle ha sempre rispettato gli standard in vigore anche all'epoca dei fatti".
Scaroni è in corsa per la riconferma nell'incarico di ad di Eni. Questa condanna potrebbe bloccarlo.
Paolo Scaroni
Franco Tatò

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