mercoledì 4 settembre 2013

Il “mostro di Cleveland” s’impicca in carcere. Aveva sequestrato 3 ragazze per 10 anni

CLEVELAND - Ariel Castro durante il processo



CLEVELAND - Dall'alto, Amanda Berry, Giua DeJesus e Michelle Knight prima del rapimento e  dopo la liberazione
ORIENT (Ohio) - Ariel Castro, il 'mostro di Cleveland' che per 10 anni ha tenuto segregate 3 ragazze, Gina DeJesus, Amanda Berry e Michelle Knight nella sua casa trasformandole in schiave del sesso, si è impiccato in carcere.
Lo rende noto il penitenziario di Orient, in Ohio. Castro, 53 anni, è stato trovato esanime nella sua cella verso le 21:20 di ieri ora locale (le 3:20 di oggi in Italia) e dichiarato morto in ospedale alle 22:52. L'uomo era stato condannato ad inizio agosto ad oltre 1.000 anni di prigione per rapimento, stupro e sequestro di persona.
Le donne sequestrate erano fuggite il6 maggio, quando una di loro, Amanda Berry,  aveva rotto parte di una porta e aveva chiesto aiuto ai vicini. Castro era stato arrestato quella sera. La casa in cui Castro ha tenuto rinchiuse le sue vittime è stata abbattuta il mese scorso come parte del patteggiamento. Alla condanna  Castro aveva detto in  tribunale a Cleveland dicendo "non era un mostro", " aveva vissuto una vita normale" e che il sesso con le tre donne prigioniere per più di un decennio era stato "consensuale. "

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