ISOLA DEL GIGLIO - Sono 350 i giornalisti finora accreditati per seguire le operazioni di rotazione del relitto della Costa Concordia all'isola del Giglio. E altri dovrebbero aggiungersene altri in vista di lunedì. Moltissime le tv che trasmetteranno in diretta le fasi dell'impresa. Le più lontane vengono da Australia e Cina, oltre a Cnn e Al Jazeera.
Domani alle 9 aprirà il tendone stampa allestito al porto per la consegna degli accrediti. All'interno previsti circa 240 posti a sedere con aggiornamenti tecnici costanti sull'operazione di parbuckling. Allestito inoltre un mediacenter per le tv e una postazione per gli stand up attrezzata al molo verde. Effettuare la rotazione della Costa Concordia ora, a settembre, senza aspettare la primavera, "è l'operazione a minor rischio". A due giorni dall'avvio dei lavori per rimuovere la nave naufragata nell'urto con uno scoglio al Giglio il 13 gennaio del 2012, facendo 32 morti e due dispersi, il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli ha presentato una relazione tecnica alla commissione Ambiente della Camera e ha risposto alle molte domande dei parlamentari per chiarire dubbi e incognite. Uno dei punti di domanda riguarda proprio i tempi: perché raddrizzare ora la nave e poi lasciarla a svernare, per così dire, esponendola al moto ondoso, in attesa di spostarla a primavera? "Ci siamo posti il problema se raddrizzare la nave subito o per ora lasciarla dov'è", ha spiegato Gabrielli. Un quesito che è stato girato ai tecnici di settore e, prima di decidere il da farsi, "gli ingegneri ci hanno dovuto dimostrare che sia preferibile raddrizzare la nave a settembre. E ci hanno messo nero su bianco che non solo sarebbe stato auspicabile il raddrizzamento ora, ma il non averlo fatto avrebbe pregiudicato la rimozione anche a primavera". In altre parole, lasciare la nave rovesciata un terzo inverno comprometterebbe la possibilità di una reale messa in sicurezza, assicura il numero uno della Protezione Civile.
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