mercoledì 19 dicembre 2012

Lerici: nessuna traccia di Andrea Calevo. Gli inquirenti: Non sappiamo se è vivo

Andrea Calevo

GENOVA  - ''Non sappiamo neppure se Andrea Calevo sia ancora vivo''. Lo ha detto il procuratore capo di Genova, Di Lecce, in relazione al sequestro dell'imprenditore spezzino di 31 anni, avvenuto la notte di domenica scorsa nella sua villa sulle alture di Lerici. Ieri i familiari aveva rivolto un appello ai banditi per sapere come stava Andrea, ma a distanza di ore non ci sarebbe stata risposta. ''Non e' neppure certo se i sequestratori siano 3 o 4 e abbiamo dubbi sul fatto che siano dell' Est”.
La Direzione distrettuale antimafia di Genova, che conduce le indagini, ha disposto il sequestro dei filmati delle telecamere delle stazioni di carburanti, delle aree di servizio e dei caselli autostradali dell’autostrada A12 Genova-Rosignano fino a Migliarino Pisano. Stessa operazione è stata compiuta anche nel tratto autostradale La Spezia-Parma. Controlli sono in corso anche su telepass e viacard. Ciò può far pensare che le ricerche si stiano concentrando tra Liguria, Toscana ed Emilia. Gli investigatori stanno cercando tracce di un eventuale passaggio dell’Audi di Calevo. Pare che i rapitori, prima di abbandonare l’auto nel fiume Magra, a pochi chilometri dalla zona del rapimento, abbiano percorso la A12 fino alla Versilia per poi tornare indietro. «Stiamo facendo verifiche - ha detto il procuratore capo di Genova, Michele Di Lecce, che coordina la Dda - però pare un comportamento veramente inspiegabile».
Il magistrato ha spiegato che stanno continuando gli accertamenti tecnici, che si sta ricostruendo la vita di Calevo nei giorni precedenti al sequestro. «Al momento pare che non ci siano episodi strani o anomali. Liti? Nessuna». Confermato anche il blocco dei beni dell’imprenditore. «Il gruppo ha almeno 15 partecipazioni, i conti correnti sono tanti - ha detto il procuratore - sono sotto controllo, ma non sappiamo se la famiglia ha risorse altrove».

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