ROMA L’ennesimo trionfo di Benigni. Su Rai1 La più bella del mondo , trasmissione dedicata ai primi 12 articoli della Costituzione (e un po’ anche all’attualità e segnatamente a Berlusconi), è stato seguita da 12.619.000 spettatori pari al 43.93% di share.
ha in qualche modo resistito solo l’ultima puntata dell’anno di Quinta colonna, che ha ospitato tra gli altri Silvio Berlusconi e Cicciolina, che ha interessato su Rete4 2.000.000 spettatori con il 7.6% di share.
Il critico del “Fatto quotidiano” Andrea Scalzi : "La più bella del mondo", come "TuttoDante" (di cui ha replicato troppe battute), ha una parte debolissima (quella satirica) e una pregevole (quella divulgativa). Benigni ha da tempo ucciso il Cioni Mario: scelta dolorosa, ma comprensibile. Adesso dovrebbe però emanciparsi, e definitivamente, dal Piccolo Diavolo. Invece si incaponisce - si direbbe controvoglia - con queste mezz'ore sciatte sull'attualità politica.
Il critico del Giornale Maurizio Caverzan: Di Grillo non c'è traccia, Bersani è appena citato. Il bersaglio è unico, il solito Berlusconi. «Ma io gli voglio bene come se fosse normale», maramaldeggia sfiorando l'insulto. Sbertucciato anche Renzi, colpevole guarda caso di essere andato a cena ad Arcore. Qualche frecciata a Monti per le tasse. Ma il Professore indeciso se candidarsi diventa l'alleato per scongiurare la minaccia Berlusconi.
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