NEW YORK . Standard & Poor's ha messo sotto osservazione il rating di 15 Paesi dell'Eurozona tra cui l'Italia, e ha soprattutto messo in guardia Germania e Francia, che adesso rischiano davvero di perdere la prestigiosissima "tripla A", insieme a tutti gli altri europei che finora hanno fatto parte del club esclusivo dei Paesi piu' virtuosi: Olanda, Austria, Finlandia e Lussemburgo.
La decisione - anticipata in giornata dal sito del Financial Times - e' stata ufficializzata dall'agenzia statunitense subito dopo la chiusura di Wall Street. Berlino, Parigi - insieme a tutte gli altri membri Eurolandia, eccetto Grecia e Cipro - hanno ricevuto la comunicazione che il loro rating viene sottoposto a un "credit watch negative".
In pratica, entro 90 giorni il rating di tali Paesi potrebbe essere rivisto al ribasso, come conseguenza della profonda crisi economica, finanziaria e politica che sta attraversando la zona euro. In particolare, il rating della Germania potrebbe essere portato da 'AAA' ad 'AA+', mentre quello della Francia potrebbe addirittura essere abbassato di due "scalini".
In una nota congiunta la cancelliera tedesca, Angela Merkel, e il presidente francese, Nicolas Sarkozy, hanno assicurato di essere ''risoluti nella difesa della stabilita' finanziaria della zona euro'', prendendo atto della mossa di S&P. Mossa che - almeno per quel che riguarda alcuni Paesi, Francia in testa - era nell'aria.
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