mercoledì 7 dicembre 2011

Prezzi in discesa a dicembre nelle capitali europee. In montagna è diverso: aumenti tariffari a doppia cifra (Bormio e Livigno oltre il 20%).


MILANO – Listini alberghieri in discesa a dicembre nelle principali capitali europee; 31 delle 50 localitá prese in esame dall’indice tHPI* del portale di comparazione prezzi hotel www.trivago.it presentano tariffe in diminuzione rispetto ad novembre. Il prezzo medio di un soggiorno si attesta sui 109 euro a notte per camera doppia standard, il 3 per cento in meno rispetto allo scorso mese. Ad Amsterdam (-15 per cento), Milano (-12 per cento) e Barcellona (-11 per cento) i cali piú sensibili.
Tariffe in diminuzione nel nord italia, aumenti al centro-sud
Prezzi hotel in flessione anche questo mese in Italia, con un calo del 4 per cento e un prezzo medio di 110 euro a notte per camera doppia. Tariffe in diminuzione nelle principali destinazioni del nord. Milano (129 euro), Torino (100 euro) e Venezia (134 euro) segnano una flessione rispettivamente del 12, 9 e 8 per cento questo mese. In controtendenza le mete del centro-sud che approfittano dell’inverno ancora piuttosto mite. Firenze ritocca del 3 per cento verso l’alto i prezzi degli hotel, con un costo medio di 109 euro a camera doppia a notte. Aumenti anche nelle principali cittá del meridione. Napoli e Palermo registrano incrementi del 7 e 4 per cento, mantenendo tuttavia listini molto competitivi; un soggiorno in camera doppia costa in media rispettvamente 88 e 83 euro. Discorso a parte per Roma che segna questo mese un lieve calo dell’1 per cento; il prezzo medio di una notte nella Capitale é di 115 euro a notte.

Aumenti tariffari nell’arco alpino, Cortina la meta piú cara
Nonostante la stagione invernale non sia ancora entrata nel vivo per molti italiani, numerose localitá alpine registrano questo mese aumenti tariffari a doppia cifra. Gli aumenti piú significativi si segnalano nelle principali mete lombarde, Bormio e Livigno. I listini alberghieri nelle due mete crescono questo mese del 23 e del 22 per cento, con prezzi medi di soggiorno di 140 e 153 euro. Cortina d’Ampezzo é la locallitá piú cara dell’arco alpino con un costo di 234 euro e un aumento del 31 per cento rispetto a novembre. Aumenti piú contenuti nelle destinazioni del Trentino/Alto Adige e del Piemonte: Sestriere (134 euro, 11 per cento), Ortisei (131 euro, 8 per cento), Folgaria (152 euro, 9 per cento) e Bardonecchia (108 euro, 7 per cento). Complessivamente gli aumenti sospingono le regioni tradizionalmente legate al turismo invernale, Valle d’Aosta e Trentino/Alto Adige, a incrementi tariffari del 27 e 13 per cento a dicembre.

Nord Europa in calo, aumenti delle tariffe in Austria e nelle capitali dell'Est
Flessione dei listini alberghieri per 31 delle 50 cittá europee analizzate dal tHPI questo mese. In calo le principali capitali del Nord Europa. Amsterdam (124 euro) con un decremento del 15 per cento guida i ribassi, seguita da Oslo (158 euro, -11 per cento) e Londra (186 euro, -9 per cento). Riduzioni piú modeste a Madrid (97 euro, -5 per cento), Parigi (160 euro, -4 per cento) e Copenaghen (144 euro, -1 per cento). In controtendenza Vienna e Salisburgo, le mete austriache molto ricercate in questo momento, che registrano aumenti del 14 e del 23 per cento; un soggiorno nelle due cittadine costa rispettivamente in media 131 e 152 euro. Incrementi dei prezzi hotel nelle principali destinazioni dell’est europa, particolarmente ricercate a Natale e Capodanno, Praga (98 euro) e Budapest (67 euro) con aumenti rispettivamente del 24 e del 10 per cento.

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