Francesi di origine turca protestano all'esterno del Parlamento |
A favore hanno votato la gran maggioranza della cinquantina di parlamentari presenti, pochi i voti contrari, mentre attorno al parlamento manifestavano cittadini d'origine turca. Sulla base di questa norma, chi nega il genocidio armeno potrà essere punito con un anno di prigione e 45mila euro di ammenda, per la soddisfazione della grande comunità armena che vive in Francia, circa 600mila persone, la più consistente realtà della diaspora.
Immediatamente, dopo il voto, è arrivata la soddisfazione dell'Armenia, che vede riconosciuta la sua versione della storia, cioè che durante il massacro almeno 1,5 milioni di armeni hanno perso la vita per mano degli ottomani, mentre la Turchia riconosce fino a 500mila vittime, morte nei combattimenti e non certo per una volontà di sterminio su base etnica.
Folle inferocite nella capitale turca, Ankara, hanno sfilato cantando: "Non abbiamo commesso un genocidio, abbiamo difeso la patria. Attendici Francia, noi verremo".
Parlando ad Ankara, Erdogan ha detto che legge creerà un danno permanente alle relazioni con la Francia. "Si apriranno ferite molto gravi e irreparabili", ha detto. "Questo significa usare la turkofobia e l'islamofobia per guadagnare voti, e che solleva preoccupazioni per quanto riguarda questi temi non solo in Francia ma in tutta l'Europa."
Ankara intende annullare il permesso agli aerei militari francesi di atterrare e alle navi da guerra di attraccare in Turchia come risultato del disegno di legge,.
I rapporti tra i due paesi sono al livello più basso di tutti i tempi per l'opposizione del presidente francese Nicolas Sarkozy all'adesione della Turchia all'Unione europea, .
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