venerdì 9 dicembre 2011

Rivolta nel carcere di Ancona: a fuoco alcune celle. Nel pomeriggio emergenza rientrata


ANCONA - Una rivolta è scoppiata nel carcere di Montacuto, ad Ancona, coinvolgendo una ventina di detenuti che hanno incendiato alcune celle. Nessuno, secondo le prime informazioni, sarebbe rimasto ferito, né tra i detenuti né tra gli agenti di polizia penitenziaria.
 La protesta era iniziata nella tarda serata di ieri - ma la notizia si è appresa solo ora -, quando i carcerati avevano dato fuoco a delle lenzuola, ed è proseguita stamani. A renderlo noto il segretario del Sappe Aldo Di Giacomo, che da tempo denuncia la situazione di emergenza del carcere anconetano, afflitto in primo luogo da seri problemi di sovraffollamento. La protesta, a quel che si sa, è divampata anche a causa della mancanza di riscaldamento. I detenuti si sono barricati nelle celle con delle lamette.

 Nel tardo pomerigio i poliziotti antisommossa sarebbero entrati nella casa circondariale per cercare di riportare l'ordine 
E poi la notizia: l’emergenza nel carcere di Ancona è rientrata, e la situazione è sotto controllo. Lo riferisce il segretario regionale e consigliere nazionale del Sappe Aldo Di Giacomo, che ha interpellato l’amministrazione. Cinque-sei, secondo la stessa fonte, le celle distrutte dal fuoco. I danni, provocati anche dal fumo, sono ingenti, ma non vi sono persone intossicate. Viene anche confermato che nessuno, tra i detenuti e gli agenti della polizia penitenziaria, è stato ricoverato in ospedale.


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