martedì 13 dicembre 2011

Manovra: maxi emendamamento in arrivo su pensioni, casa e Province

ROMA - Novità sulle pensioni e sulle tasse sulla casa, liberalizzazioni verso lo slittamento al 2013. Sono alcune delle novità previste tra gli emendamenti del relatore alla manovra. Questa mattina, arrivano alla Camera i nuovi emendamenti, che contengono le modifiche sulla perequazione delle pensioni, l'Imu "ammorbidita" in relazione a redditi e carichi familiari, le Province e i tagli ai parlamentari. Il presidente del Consiglio e ministro dell'Economia, Mario Monti, parteciperà questo pomeriggio alle commissioni Bilancio e Finanze della Camera sulla manovra. Lo ha riferito il presidente della commissione Finanze di Montecitorio, Gianfranco Conte, durante la seduta delle commissioni, ieri.

Saranno le Camere a provvedere al taglio delle indennità di deputati e senatori e non un decreto del governo come prevedeva la manovra. Lo stabilisce un emendamento del governo presentato alle commissioni Bilancio e Finanze, che "sana" così una norma che sarebbe stata illegittima. La manovra stabilisce che il governo interverrà con un decreto se la commissione guidata da Enrico Giovannini non concluderà entro il 31 dicembre il suo lavoro, che consiste nel parametrare gli stipendi dei parlamentari e dei dirigenti a quelli degli altri Paesi europei. "Il Parlamento e il governo - si legge nell'emendamento - ciascuno nell'ambito delle proprie attribuzioni, assumono immediate iniziative idonee a conseguire gli obiettivi di risparmio".

Il governo esclude i taxi dal pacchetto liberalizzazioni
. "Il trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea viene escluso dall'ambito di applicazione dalle misure di liberalizzazione delle attività economiche previste dall'articolo 34 della manovra", si legge in un emendamento del governo presentato alle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera.

Gli organi in carica delle province decadranno il 31 marzo 2013 e slitta dal 30 aprile al 31 dicembre 2012 il termine entro il quale le funzioni delle province dovranno essere trasferite ai Comuni o alle Regioni.
Lo prevede un altro emendamento del governo alla manovra che stabilisce una disciplina transitoria per gli enti in scadenza anticipata, facendo doverosa salvezza delle prerogative delle province autonome. La manovra rinviava a legge statale, senza riferimenti temporali, la determinazione del termine decorso il quale gli organi in carica delle Province decadono.

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