ROMA - L'Italia "continua a perseguire la prospettiva di un inasprimento del regime sanzionatorio nei confronti del presidente Bashar al-Assad e dei suoi immediati sostenitori": ad affermarlo e' stato il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, incontrando alla Farnesina Burhan Ghalioun, presidente del Consiglio Nazionale Siriano (Cns), che raggruppa le principali correnti dell'opposizione. "Continueremo altresi' - ha proseguito Terzi - a perseguire un'azione di facilitazione presso le Nazioni Unite di una risoluzione del Consiglio di sicurezza che possa chiarire 'erga omnes' questa impostazione di pressione economica sul regime" .
2 commenti:
Un ministro, non eletto tra l'altro, che si dichiara favorevole a sanzioni contro la Siria e non conosce che la verità a senso unico di Al Djazira e della Turchia che sostiene la guerriglia infiltrando dalla frontiera bande di armati. Si domandi un pò come mai un paese senza materie prime e con una miriade di nemici alle porte che vanno dalla Lega Araba (Giordania, Qatar, Libia..., Arabia Saudita etc), Turchia, Francia, USA e l'Europa, con i sunniti e i mwallabiti che incitano dalle moschee la rivolta, ebbene come mai la popolazione, cristiani compresi..., é schierata alla stragrande maggioranza con questo presidente e con le forze armate ? e come mai gli imam di Damasco, Aleppo, Latakia, Hama, e anche di Homs sono a lato di Assad ? e guardi da che pulpito arrivano le critiche ai siriani... dalla Turchia che un giorno si e uno no bombarda villaggi curdi in territorio irakeno ? Va bene una facciata come quella presa con Gheddafi e di cui ne stiamo pagando le conseguenze ma perseverare vuol dire cancellare i cristiani dal Medio Oriente. E bravo ministro.
La situazione non è così semplice. Assad sta facendo orrende stragi in Siria e su questo non ci sono problemi. Dalle notizie che arrivano dal campo, non sembrerebbe che la stragrande maggioranza della popolazione sia schierata con Assad, anzi. I mrti sono migliaia...
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