ROMA -La manovra varata dal governo Monti "introduce nel sistema previdenziale una doppia penalizzazione", che si tradurra' per molte persone con "un allungamento dell'eta' pensionabile e una riduzione anche della prestazione previdenziale". Cosi' il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti ha commentato il pacchetto di misure approvate ieri dal nuovo esecutivo, definendo "eccessivo" il "doppio sacrificio" imposto "su una relativamente ristretta platea di persone".
A preoccupare il leader sindacale, in particolare, sono le misure introdotte sul piano fiscale: "L'aumento dell'Iva avra' un effetto recessivo, fara' aumentare prezzi, ridurre consumi e aumentare la disoccupazione". Gia' in precedenza, ha sottolineato Angeletti, la Uil aveva calcolato che, senza contare gli estimi catastali, ci sarebbe stato "un aumento da 300 a 400 euro di tasse all'anno per un lavoratore normale", con una corrispondente contrazione dei consumi.
"Non si vuole stabilizzare: si vuol fare cassa". Lo ha affermato il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, in un'intervista all'indomani della manovra riguardo le pensioni. "Sull'Irpef - ha aggiunto - ho fatto molta pressione" con il presidente del Consiglio Mario Monti. "La politica ha fatto delle amministrazioni il proprio feudo - ha aggiunto - E' questa impalcatura cosi' costosa che ha messo in ginocchio il nostro Paese".
A preoccupare il leader sindacale, in particolare, sono le misure introdotte sul piano fiscale: "L'aumento dell'Iva avra' un effetto recessivo, fara' aumentare prezzi, ridurre consumi e aumentare la disoccupazione". Gia' in precedenza, ha sottolineato Angeletti, la Uil aveva calcolato che, senza contare gli estimi catastali, ci sarebbe stato "un aumento da 300 a 400 euro di tasse all'anno per un lavoratore normale", con una corrispondente contrazione dei consumi.
"Non si vuole stabilizzare: si vuol fare cassa". Lo ha affermato il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, in un'intervista all'indomani della manovra riguardo le pensioni. "Sull'Irpef - ha aggiunto - ho fatto molta pressione" con il presidente del Consiglio Mario Monti. "La politica ha fatto delle amministrazioni il proprio feudo - ha aggiunto - E' questa impalcatura cosi' costosa che ha messo in ginocchio il nostro Paese".
Sull'eventualita' di uno sciopero generale Bonanni ha spiegato: "Non mi interessano le sceneggiate. Noi non daremo tregua e faremo pressione con i presìdi". Infine quanto alla vendita di beni dello Stato, Bonanni ha affermato; "Siamo contrarissimi. Gli asset vanno conservati, tutti quelli che abbiamo venduto ci hanno rovinato".
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