lunedì 21 novembre 2011

Piazza Affari sprofonda (-4,74%). E' la chiusura peggiore d'Europa


MILANO -  Chiusura di seduta in forte ribasso per laBorsa valori, oggi la peggiore in Europa, di riflesso ai timori per la crisi del debito e al mancato accordo sui tagli al deficit Usa. L'indice Ftse Mib cede il 4,74%, a 14.509 punti, All Share -4,57%. Il listino italiano è stato anche appesantito dallo stacco dell'acconto di dividendo di numerose società tra cui Atlantia, Enel, Terna. Tra i titoli peggiori Finmeccanica, travolta dall'inchiesta sugli appalti, che ha perso il 6,6%l tra i peggiori del listino insieme a Fiat che ha chiuso in calo del 6,84%. Male anche Exor con un -7,23% e Fiat Industrial -5,13%. Insiema a Finmeccanica, male anche Ansaldo con un -4,21%.
Sono andati male anche i titoli bancari: Intesa ha perso il 5,66%, Unicredit il 2,99%, Mps -4,94%. Tra gli energetici Enel -4,83%, Terna -3,51%, Eni, -3,53%, Lottomatica -7,83%. Lo spread è risalito a 475 punti.
Chiusura in profondo rosso anche per le borse europee, al termine di un'altra giornata di tensione per la crisi del debito sovrano, con il trionfo dei popolari in Spagna che non sembra convincere i mercati. A scatenare le vendite e' soprattutto l'allarme di Moody's sul rating della Francia, sempre piu' vicina a perdere la 'tripla A', ma sono anche gli Usa a preoccupare, con i lavori della commissione bipartisan anti deficit che sembrano destinati a chiudersi senza alcun risultato concreto. A registrare i ribassi maggiori non sono solo i bancari, con Lloyds (-6,67%) Commerzbank (-6,40%) e SocGen (-5,46%) tra i peggiori del vecchio continente. Soffrono infatti gravi perdite anche colossi industriali come ThyssenKrupp (-5,48%) e ArcelorMittal (-6,39%). Il Dax di Francoforte cede il 3,35% a 5.606,0 punti, il Cac 40 di Parigi scivola del 3,41% a 2.894,94 punti, l'Ftse 100 di Londra arretra del 2,62% a 5.222,60 punti, l'Ibex di Madrid perde il 3,48% a 8.021,0 punti. 

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