MILANO - Chiusura negativa per la Borsa di Milano che, dopo un avvio brillante per il conferimento dell'incarico a Mario Monti, ha invertito con decisione la rotta arrivando a perdere oltre il 2%.
Il Ftse Mib cede sul finale l'1,99% a 15.464 punti e l'All Share l'1,75% a 16.243 punti.
In un'Europa compatta in negativo, pesano sugli indici milanesi da un lato le incertezze sulla formazione del nuovo governo, dall'altro l'impennata dello spread Btp-Bund, tornato sopra i 490 punti base, e i rendimenti in salita .
Ha pesato la performance del titolo Unicredit, dopo la pubblicazione dei dati trimestrali in perdita, con l'annuncio di 5.200 esuberi entro il 2015..
Il Ftse Mib cede sul finale l'1,99% a 15.464 punti e l'All Share l'1,75% a 16.243 punti.
In un'Europa compatta in negativo, pesano sugli indici milanesi da un lato le incertezze sulla formazione del nuovo governo, dall'altro l'impennata dello spread Btp-Bund, tornato sopra i 490 punti base, e i rendimenti in salita .
Ha pesato la performance del titolo Unicredit, dopo la pubblicazione dei dati trimestrali in perdita, con l'annuncio di 5.200 esuberi entro il 2015..
Le borse europee chiudono in calo con Madrid che registra la performance peggiore (-2,15%) a causa dell'incertezza sulla crisi del proprio debito sovrano. A Londra l'Ftse 100 cede lo 0,47% a 5.519,04 punti, a Parigi il Cac 40 arretra dell'1,28% a 3.108,95 punti mentre a Francoforte il Dax 30 scivola dell'1,19% a 5.985,02 punti.
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