venerdì 11 novembre 2011

Sì del Senato alla legge di stabilità con il maxiemendamento anticrisi. E c'era anche Mario Monti,per la sua prima volta da senatore a vita

ROMA - La Legge di Stabilità con il maxi-emendamento del Governo compie il primo passo parlamentare,  con il via libera dell'aula del Senato. Il provvedimento passa ora a Montecitorio dove il via libera definitivo è atteso entro domani.
Sì della maggioranza, non hanno partecipato al voto il Pd e ilTerzo Polo che ha giudicato "insufficienti" rispetto alla gravità della situazione le norme del governo. L'Idv ha votato contro, quasi ad anticipare, la propria posizione contraria al governo Monti di cui si parla.
Non vi e' stata alcuna ingerenza esterna anche perche' l'iter del provvedimento era iniziato qualche giorno prima che si parlasse della presenza degli ispettori Ue in Italia". Lo ha sottolineato il sottosegretario all'Economia, Antonio Gentile, nell'aula del Senato. "La delicatezza del momento politico - ha aggiunto - richiede da parte di tutti serenita' e saggezza politica". Il sottosegretario ha invitato tutte le parti politiche a "una unita' che scuota le coscienze e ridia prestigio al nostro paese in un momento assai delicato".
Gentile ha ricordato che, come chiesto dalla Ue, i tempi sono stati accelerati "al massimo". "Penso - ha proseguito - che noi ce la possiamo fare, ce la dobbiamo fare perche' questo dobbiamo difendere: il nostro prestigio internazionale. Immagino che questo sia il primo provvedimento che va in questa direzione, immagino non sia l'ultimo. Dobbiamo augurare - ha concluso Gentile - buona fortuna all'Italia. 
Il primo ministro 'in pectore' Mario Monti, di fresca nomina quirinalizia a senatore a vita, ha esordito proprio in mattinata sulla legge di stabilità come parlamentare, e quindi come "politico" a tutti gli effetti. Lungo applauso all'ingresso del neosenatore a vita da parte dell'aula del Senato. Il professore ha risposto con un inchino al saluto di Schifani, che ha proclamato la sua nomina, annunciando però che Monti non potrà rimanere in Aula a seguire i lavori perché deve adempiere alle pratiche procedurali seguite alla sua nomina. 
La prima ad abbracciarlo Emma Bonino. A salutarlo, tra gli altri, il capogruppo del Pdl, Maurizio Gasparri.

Nessun commento: