BRINDISI, 3 gennaio - E’ inziata in tarda mattinata la seconda ispezione a bordo del traghetto Norman Atlantic, che ha preso fuoco all'alba del 28 dicembre mentre viaggiava da Igoumenitsa verso Ancona e da ieri e' attraccato alla banchina di Costa Morena nord, nel porto di Brindisi. Il sostituto procuratore di Bari Ettore Cardinali è nuovamente a bordo assieme a una squadra di vigili del fuoco, che dovra' valutare le condizioni di sicurezza della nave, prima di avviare tutti gli accertamenti irripetibili necessari all'inchiesta, che saranno effettuati proprio nel porto di Brindisi.
Nonostante il fuoco sia stato spento da diversi giorni, infatti, in varie parti del traghetto sono ancora in corso fenomeni di combustione (segnalati anche la scorsa notte alla Capitaneria di porto) e la temperatura è ancora molto alta, come ha spiegato ieri dopo il primo sopralluogo il comandante dei vigili del fuoco di Brindisi, Michele Angiuli.
Il comandante della Capitaneria di porto di Brindisi, Mario Valente, ha a sua volta chiarito che per consentire l'ingresso a bordo dei periti che saranno incaricati dalla Procura di Bari è necessario verificare prima che sussistano le necessarie condizioni di sicurezza. Ieri pomeriggio e' stato effettuato un primo sopralluogo da parte del pm Cardinali insieme con una squadra di polizia giudiziaria formata da uomini della Capitaneria di porto, polizia e carabinieri, nonchè dai vigili del fuoco. Intanto la custodia giudiziale del Norman e' passata dalla ditta brindisina Barretra (i cui rimorchiatori hanno trainato il relitto in Italia) al presidente dell'Autorita portuale di Brindisi, Hercules Haralambides.
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