martedì 15 luglio 2014

Israele accetta una proposta egiziana di cessate il fuoco. Hamas rifiuta. Razzi su Eliat

Razzi palestinesi hanno colpito la città turistica di Eliat
TEL AVIV - Israele ha accettato la proposta egiziana per una cessazione delle ostilità sulla Striscia di Gaza. Lo ha annunciato questa mattina l'ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu 
La proposta prevede un inizio del cessate il fuoco alle 9:00 ora locale (ore 8 in Italia). Chiede valichi di frontiera a Gaza  "aperti", al movimento di persone e merci "agevolati una volta che la situazione della sicurezza diventa stabile sul terreno." Entro 48 ore dalla prima assunzione del cessate il fuoco attesa, colloqui  si terranno al Cairo tra gli israeliani e le fazioni militanti palestinesi sulle condizioni per una tregua a lungo termine, secondo il testo della proposta.
Hamas, che aveva detto che era pronto a sparare razzi a tempo indeterminato, è apparso voler condizioni migliori. Sami Abu Zuhri, un funzionario di Hamas a Gaza, ha scritto sulla sua pagina Facebook: "Le risposte di resistenza continueranno fino a quando si ottempererà alle esigenze della nostra gente. Qualsiasi cessazione unilaterale israeliana non ha alcun valore alla luce dei grandi crimini e della situazione umanitaria disastrosa. " In pratica Hamas e il suo braccio armato rifiutano la tregua, mentre il presidente dell'Anp Abu Mazen - come riferito dalla agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa - sostiene la proposta egiziana per riportare la calma fra Israele e la striscia di Gaza. Abu Mazen ha lanciato un appello ''a tutte le parti'' affinchè assecondino gli sforzi egiziani, nell' intento di risparmiare ulteriori vittime al popolo palestinese e ''nel supremo interesse nazionale''.
Una delle richieste di Hamas è  l'apertura del valico di Rafah tra Gaza e l'Egitto, ma il portavoce del ministero degli Esteri egiziano ha detto che la proposta si riferisce solo ai rapporti "tra Israele e Gaza."
L'Egitto è ampiamente considerato il mediatore naturale regionale in tali conflitti. Ma i rapporti dell'Egitto con Hamas, un ramo della Fratellanza Musulmana, si sono trasformati dopo la cacciata militare del presidente islamista egiziano, Mohamed Morsi, leader nella Fratellanza. Sotto il nuovo presidente, Abdel Fattah el-Sisi, un ex generale che ha guidato il golpe militare, l'Egitto ha chiuso la maggior parte dei tunnel sotto il confine con Gaza che erano sia l'ancora di salvezza economica per l'enclave costiera palestinese, sia un canale importante per il contrabbando di armi.
Nella notte razzi sono stati sparati verso il territorio israeliano dal Sinai egiziano, dal Libano e dalla Siria. L'attacco piu' grave e' stato diretto verso la citta' turistica israeliana di Eilat (mar Rosso), dove sono esplosi tre razzi che hanno ferito tre persone, mentre altre 20 venti sono rimaste in stato di shock. Dal Libano due razzi sono stati sparati verso la Galilea occidentale e dalla Siria altri due razzi sono stati lanciati verso il Golan.

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