giovedì 13 dicembre 2012

Un pentito: fu “o’brasiliano” a uccidere il sindaco di Pollica Vassallo

Angelo Vassallo

SALERNO - La Procura della Repubblica di Salerno "sta valutando l'attendibilità delle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia" che ha riferito di aver appreso che a uccidere il sindaco di Pollica (Salerno), Angelo Vassallo, fu Bruno Humberto Damiani, detto "ò brasiliano", il cui nome venne fuori pochi giorni dopo il delitto, il 5 settembre 2010. Lo ha riferito il Procuratore della Repubblica di Salerno, Franco Roberti. Il collaboratore di giustizia - secondo indiscrezioni trapelate a Salerno - ha riferito che, in ambienti della malavita salernitana, un parente di Damiani si sarebbe vantato del delitto compiuto dal congiunto che - a suo dire - sarebbe stato collegato a questioni di natura personale. Damiani - da quanto si sa - è partito per il Sud America qualche tempo dopo il delitto ed è tuttora latitante perché ricercato per reati legati al mondo degli stupefacenti e per un tentativo di estorsione. Il suo nome era già emerso pochi giorni dopo il delitto, che fu compiuto in una strada che conduce dalla frazione di Acciaroli a Pollica. Vassallo, che era alla guida della sua Audi A4 station wagon, fu fermato dal killer a pochi metri dalla traversa che conduce alla sua abitazione e fu ucciso con alcuni colpi di pistola. 

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