AMSTERDAM - La polizia olandese sta cercando di capire come sia stato possibile che il corpo di un paracadutista morto perché il paracadute non si era aperto sia rimasto in un campo per più di una settimana senza che nessuno desse l’allarme.
La scomparsa di Mark van den Boogaard non era infatti stata denunciata e il suo corpo è stato scoperto per caso da parte di cacciatori di conigli. Aveva organizzato il suo salto con il club di paracadutismo più grande dei Paesi Bassi. Il Nationaal Paracentrum skydiving club, di Teuge nella provincia di Gelderland ha detto che non aveva lanciato una ricerca, perché i paracadutisti non usano farsi vivi (nome omen…) dopo il salto.
Una squadra della polizia ha avvertito la famiglia nelle campagne di Deventer, nella regione dello Sailand. di Boogaard , ma lui non era particolarmente vicino a nessuno dei suoi parenti: per questo, crede la polizia, pure nessuno di loro aveva denunciato la scomparsa. Oltre tutto faceva un lavoro autonomo e non dipendente.
Boogaard era un paracadutista esperto e relativamente regolare, secondo i documenti del suo club, e aveva completato circa 120 salti da quando era arrivato in estate 2011.
La Royal Netherlands Aeronautical Association sta esaminando l'attrezzatura per provare a capire perché nil paracadute principale e quello di riserva non si sono aperti.
Il responsabile del club ha detto che non c’è nessun sistema per assicurarsi che un salto sia stato completato in modo sicuro.
"Non abbiamo mai controllare, non c'è nessuna legge, nessuna regolamentazione. Hanno provato in America, ma non ha funzionato. A volte la gente torna al club per una tazza di tè e una chiacchierata, ma a volte fanno solo le valigie ese ne vanno. Se si fosse costretti a cercare dove sono tutti , potrebbero accadere grandi drammi per niente. Sarebbe possibile chiamare squadre di soccorso ed elicotteri, quindi scoprire la persona ricercata è seduta a casa sua bevendo il tè con il suo nonno -. Quello che è già successo prima".
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