venerdì 9 dicembre 2011

LA NOTTE DRAMMATICA DELL'EURO, L'EUROPA SI SPACCA


Netta divisione a Bruxelles, durante ua maratona durata fino al 5 di questa mattina. Messa in piedi una "Unione di bilancio" di rigore e stretta alla quale aderiscono eò 23 dei 27 Paesi. Fuori e contrari, tra gli altri, Inghilterra e Ungheria. "Colpa di Cameron"  che si è sfilato, dice Sarkozy. 

Sarkozy nella conferenza stampa di questa mattina all'alba



Cameron giutsifica la sua scelta
BRUXELLES - L'Europa si spacca. Riesce a mettere in piedi una 'Unione di bilancio', fatta di rigore e stretta, per recuperare la credibilità dell'euro e garantire la tenuta della moneta unica. Ma lo fa solo a '23' e sotto forma di accordo intergovernativo. Una sorta di cooperazione rafforzata cioé che riesce a mettere insieme i 17 paesi di eurolandia, più altri sei, ma non la Gran Bretagna che (con l'Ungheria) si sfila e sancisce di fatto la temuta frattura. Un intesa al ribasso - che tra poche ore sarà subito all'esame dei mercati - per colpa di Londra, rimarca il presidente francese Nicolas Sarkozy lasciano la sede del vertice europeo all'alba, dopo una maratona negoziale finita questa mattina alle 5. Angela Merkel parla di un "buon risultato per l'euro". Il presidente del consiglio europeo, Herman van Rompuy, non nasconde che sarebbe stato meglio fosse nata all'insegna della "unanimita".
In sostanza i leader dell'Ue hanno concordato piu' severe regole di bilancio per la zona euro, ma non sono riusciti a garantire un accordo per riformare i trattati dell'Unione, il che vuol dire che la In particolare i 23 recepiranno la stretta di bilancio nelle rispettive costituzioni, faranno partire - anticipandolo - il fondo permanente salva-stati (Esm) a luglio 2012 con il coinvolgimento della Bce nella gestione operativa (ma non diventerà una banca), rifinanzieranno per 200 miliardi di euro l'Fmi, adotteranno sanzioni automatiche e lasceranno fuori i privati dalle ristrutturazioni del debito. Un'ipotesi, quella del patto a '17+6' fattibile realisticamente entro marzo.


Quanto agli eurobond, sebbene non ci sia stato un accordo perche' rimane l'opposizione di Germania e Olanda, si e' stabilito che i presidenti del Consiglio europeo, della Commissione e dell'Eurogruppo elaborino un rapporto per il vertice di giugno del 2012; e all'epoca, ha aggiunto Van Rompuy, "speriamo che le acque si siano calmate e il clima sia piu' tranquillo" .


 Il  premier britannico David Cameron ha giustificato la sua scelta definendola "dura ma positiva per gli interessi del Paese" e ha spiegato: "Considerato che non abbiamo ottenuto garanzie, e' meglio essere rimasti fuori".



"Per accettare la riforma dei trattati a 27, David Cameron ci ha chiesto -cosa che abbiamo tutti ritenuto inaccettabile- un protocollo nel trattato che avrebbe permesso di esonerare il Regno Unito da un certo numero di norme sui servizi finanziari", ha sintetizzato Sarkozy, ricordando pero' che parte dei problemi economici attuali "derivano proprio dalla deregulation dei servizi finanziari".
Secondo fonti comunitarie, Cameron aveva presentato un allegato con otto condizioni che privilegiavano in sostanza le regole finanziarie della City, il principale mercato finanziario mondiale, e che lo avrebbe messo al riparo anche da un eventuale referendum nazionale da parte degli euro-scettici.
L'Italia - non è un mistero - avrebbe preferito unapproccio "comunitario" a 27 che evitasse spaccature erilanciasse la strada del rafforzamento del mercato interno,anche in chiave crescita. Il professore incassa comunque una nuova promozione dai leaderper i 'compiti a casa': "abbiamo accolto con favore le misuredell'Italia che rappresentano un grande sforzo", ha detto ilpresidente del Consiglio Ue commentando la manovra con cui Romasi è presentata a Bruxelles. 

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