venerdì 23 dicembre 2011

Due attentati kamikaze a Damasco contro sedi dei servizi di sicurezza: 30 morti

Si soccorrono i feriti di una delle due esplosioni
DAMASCO - Due esplosioni sono state sentite stamane nella parte occidentale della capitale siriana, Damasco. La televisione di Stato siriana ha detto che "terroristi" avevano attaccato le installazioni di sicurezza in città. Due kamikaze a bordo di un'autobomba sono gli autori del duplice e inusuale attentato contro altrettante sedi dei servizi di sicurezza nel centrale quartiere di Kafr Susa. La tv di Stato siriana ribadisce la matrice dell'attacco: Al Qaida. Sono circa trenta le persone uccise, per lo più civili, e oltre 50 quelle ferite, riferisce la tv al Manar, del movimento sciita libanese Hezbollah, alleato di Iran e Siria.

La tv di Stato ha precisato che gli attentati sono stati compiuti nei pressi della sede della Sicurezza dello Stato (Amn al Dawla) e di un quartier generale di un'altra agenzia di sicurezza, nel quartiere di Kafr Susa a Damasco. 

Immagini raccapriccianti di parti di corpi sparsi su una strada vicino ad almeno una delle esplosioni sono state trasmesse dalla TV di stato.
Le bombe hanno carbonizzato auto e distrutto edifici. Gli attacchi seguono l'arrivo di un comitato della Lega Araba nel Paese per discutere i parametri di una missione per monitorare la violenza che ha caratterizzato la Siria a seguito di una rivolta contro il presidente Bashar al-Assad, che ha ucciso cinquemila persone
Il regime siriano si basa su un sistema di controllo e repressione affidato a quattro agenzie: la Sicurezza dello Stato, la Sicurezza politica, i Servizi di sicurezza dell'aeronautica, i Servizi di sicurezza militari.


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