venerdì 16 dicembre 2011

Decapitata dai carabinieri la famiglia mafiosa trapanese di Campobello di Mazara, quella che protegge il superboss Matteo Messina Denaro


PALERMO - I carabinieri del Ros hanno condotto un'operazione che ha decapitato la famiglia mafiosa trapanese di Campobello di Mazara, ritenuta una delle ultime roccaforti del ricercato numero uno di Cosa Nostra, Matteo Messina Denaro. In manette sono fine 11 persone, mentre il sindaco di Campobello è indagato per associazione mafiosa. Secondo gli investigatori la famiglia mafiosa di Campobello avrebbe mantenuto uno stretto collegamento con il boss dei boss.
Al centro delle indagini, avviate nel 2006 sotto la direzione della procura distrettuale antimafia di Palermo, c'è quello che è' considerato uno dei sodalizi più vicini a Messina Denaro, capo indiscusso della mafia trapanese e punto di riferimento per l'intera struttura di Cosa Nostra.

Secondo gli investigatori, la famiglia mafiosa di Campobello di Mazara, storicamente tra le più attive del mandamento di Castelvetrano, "attraverso un pervasivo controllo del territorio", sarebbe riuscita ad "nfiltrare progressivamente le attività imprenditoriali ed economiche dell'area".

Le 11 persone destinatarie dell'ordinanza di custodia cautelare del gip di Palermo, tutte ritenute affiliate alla "famiglia", sono accusate a vario titolo di associazione mafiosa e intestazione fittizia di beni.

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