ROMA - Tra "qualche settimana la Camera abolirà il vitalizio degli ex parlamentari". Lo ha annunciato Gianfranco Fini, sottolineando che "non è la politica che costa, sono gli apparati, gli enti e i parlamentari a incidere". Fini, poi, è intervenuto sull'esecutivo Monti. "Questo - ha detto - è l'ultimo governo in grado di far uscire l'Italia dalla crisi: se dovesse fallire, rischia di fallire l'Italia intera".
"Dovremo garantire nei mesi prossimi - spiega Fini - la tenuta del governo: si parte con la volontà di scalare una montagna, ma c'è l'obiettivo di creare una società attraverso quelle riforme che dovranno essere all'insegna dell'equità e che dovranno riguardare tutti a partire dai più fortunati". "Se vogliamo uscire dalla travagliata storia che abbiamo alle spalle dobbiamo dire basta alle alleanze costruite solo per battere un avversario", ha aggiunto Fini. "I prossimi mesi saranno la cartina al tornasole di questo livello di responsabilità".
"Saremo leali ma non subalterni e quindi, se ci saranno deviazioni e forzature, non avremo esitazione a negare il nostro sostegno. In sostanza saremo leali con chi sarà leale con noi". E' quanto afferma il segretario del Pdl Angelino Alfano in un saluto inviato al convegno dei socialisti riformisti nel Pdl. "Diciamolo chiaramente - ha aggiunto Alfano - : se oggi è nato il governo Monti ciò è stato consentito da Silvio Berlusconi, se Berlusconi non fosse stato d'accordo il governo Monti non si sarebbe fatto".
Con il governo Monti il Pdl intende essere leale se lo sarà anche l'esecutivo. "Con il governo - ha dichiarato il capogruppo Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto - saremo leali se sarà leale, ma non saremo subalterni". Secondo Cicchitto ora si aprono per il Pdl due fasi: "Una parlamentare, che sarà costruttiva e noi non giocheremo a buttare giù il governo, e un'altra fase invece dedicata a rilanciare il Pdl in vista delle elezioni". Elezioni che "potranno essere nel 2012 ma anche nel 2013". Bocciata invece l'ipotesi di elezioni anticipate: "Ci avrebbero portati al disastro".
"Invece di mandare patetici pizzini come fanno alcuni esponenti del Pd, come capogruppo Pdl al Senato voglio pubblicamente confermare al professor Monti che i sottosegretari devono essere tecnici, e non politici travestiti da tecnici". Lo afferma Maurizio Gasparri ricordando che "non si diventa tali solo per essere stati candidati al Parlamento non riuscendo pero' ad essere eletti". Il presidente del gruppo Pdl al Senato aggiunge: "Il governo non faccia errori che complicherebbero molto i rapporti con il Parlamento. Le forze politiche si astengano da balletti francamente ridicoli. Se deve essere fase tecnica e di tregua lo sia fino in fondo. Il confronto sara' sui contenuti, non sugli strapuntini. Pertanto - conclude - sono da considerare non praticabili numerose sciocchezze che si leggono sui giornali". dei contenuti""Saremo leali ma non subalterni e quindi, se ci saranno deviazioni e forzature, non avremo esitazione a negare il nostro sostegno. In sostanza saremo leali con chi sarà leale con noi". E' quanto afferma il segretario del Pdl Angelino Alfano in un saluto inviato al convegno dei socialisti riformisti nel Pdl. "Diciamolo chiaramente - ha aggiunto Alfano - : se oggi è nato il governo Monti ciò è stato consentito da Silvio Berlusconi, se Berlusconi non fosse stato d'accordo il governo Monti non si sarebbe fatto".
Con il governo Monti il Pdl intende essere leale se lo sarà anche l'esecutivo. "Con il governo - ha dichiarato il capogruppo Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto - saremo leali se sarà leale, ma non saremo subalterni". Secondo Cicchitto ora si aprono per il Pdl due fasi: "Una parlamentare, che sarà costruttiva e noi non giocheremo a buttare giù il governo, e un'altra fase invece dedicata a rilanciare il Pdl in vista delle elezioni". Elezioni che "potranno essere nel 2012 ma anche nel 2013". Bocciata invece l'ipotesi di elezioni anticipate: "Ci avrebbero portati al disastro".
Il premier, Mario Monti, è rimasto tutto il giorno a Palazzo Chigi al lavoro in vista del Consiglio dei ministri lunedì dove porterà lo schema di Dlgs per Roma capitale. Giornata "intensa e impegnativa" quella che lo attende, ha detto il premier lasciando stamani l'Hotel Forum a Roma diretto a Palazzo Chigi..
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