domenica 13 novembre 2011

Dopo la condanna di Restivo per l'uccisione di Elisa Claps, indagini sui fiancheggiatori


POTENZA - Dopo la condanna a 30 anni di Danilo Restivo, continuano le indagini su chi ha permesso che il corpo di Elisa Claps sia rimasto nascosto fino al 27 marzo 2010, quando il clero potentino ha denunciato la scoperta del corpo.
Già ci sono due denunce: un sacerdote potentino ed un avvocato nolano, denunciati per associazione segreta, ma ci sono anche altre circostanze sulle quali gli inquirenti vogliono indagare, come uno strano giro di numeri di telefono che hanno coinvolto il vescovo di Potenza, Agostino Superbo ed il viceparroco don Wagno, il sacerdote che trovò i resti di Elisa Claps.
In pratica, i due prelati avrebbero utilizzato delle utenze diverse da quelle abituali. Forse, si trattava di uno stratagemma per evitare le intercettazioni? Non è chiaro, ma , secondo la Dia di Salerno e la Squadra Mobile di Potenza è una circostanza di cui “prendere atto”.

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