SENIGALLIA - Vere e proprie bombe di acqua si sono abbattute su Ancona e su Senigallia. Un uomo di 86 anni, Nicola Rossi, è morto perché l'ambulanza che doveva soccorrerlo è rimasta bloccata per il maltempo. A causa delle strade bloccate dai fiumi di fango e acqua, il 118 non è riuscito a soccorrere in tempo l'86enne . La vittima era residente a Roncitelli, frazione di Senigallia, e aveva accusato un malore in casa. Sul posto è arrivata un'eliambulanza: il medico si è calato con un verricello per prestare soccorso, ma è arrivato troppo tardi.
Strade e sottopassi allagati si segnalano in molte zone, soprattutto in provincia di Ancona, fra Jesi e Senigallia. Chiusa in entrambe le direzioni di marcia anche la Sp 360 Arceviese, per l'esondazione di un torrente fra Casine di Ostra e Pianello (Ancona). Un tratto della strada statale 77 Val di Chienti è chiuso in entrambe le direzioni di marcia dal km 108,000 al km 109,900, nel comune di Civitanova Marche perché la sede stradale è allagata. Per i veicoli provenienti da Macerata, in direzione sud, l'uscita obbligatoria e' allo svincolo con l'autostrada A14.
Nella zona di Senigallia il fiume Cesano è uscito dagli argini all'altezza della frazione di Brugnetto.Le strade invase dall'acqua sono impraticabili per le ambulanze del 118, e così i malati bisognosi di ricovero urgente vengono trasportati negli ospedali di riferimento dall'elisoccorso.
Secondo la protezione civile delle Marche sono stati chiusi i caselli in entrata in uscita dell'autostrada A14 a Senigallia: la zona, è allagata. E' invece percorribile in quel tratto la SS16, mentre viene costantemente monitorata la linea ferroviaria adriatica.
La Protezione civile delle Marche ha evacuato a scopo precauzionale la frazione di Vallone, nel Senigalliese, ospitando gli abitanti in due scuole. Una misura, spiegano dalla Sala operativa unificata della Protezione civile, resa necessaria dall'ondata di maltempo che minaccia di far esondare i fiumi. Le sponde del fiume Misa, la cui portata ha raggiunto livelli critici, sono stati rialzate artificialmente, mentre volontari e operai dei comuni sono al lavoro per liberare dall'acqua anche le case e le fabbriche della zona di Ostra e Chiaravalle.
Strade e case allagate, smottamenti, e fiumi in piena anche in provincia di Pesaro Urbino, dove desta apprensione l'onda di piena del fiume Foglia che dovrebbe interessare la zona industriale di Pesaro, teatro di un disastroso allagamento nel 2005. Squadre di vigili del fuoco di Pesaro, Urbino, Fano e Cagli sono impegnate a prosciugare numerose abitazioni nella zona di Montelabbate, Trasanni di Urbino, San Lorenzo in Campo. La strada Pergolese e' allagata, mentre dovrebbe essere riaperta a breve la strada tra Villa Betti e Santa Maria dell'Arzilla.
Strade e sottopassi allagati si segnalano in molte zone, soprattutto in provincia di Ancona, fra Jesi e Senigallia. Chiusa in entrambe le direzioni di marcia anche la Sp 360 Arceviese, per l'esondazione di un torrente fra Casine di Ostra e Pianello (Ancona). Un tratto della strada statale 77 Val di Chienti è chiuso in entrambe le direzioni di marcia dal km 108,000 al km 109,900, nel comune di Civitanova Marche perché la sede stradale è allagata. Per i veicoli provenienti da Macerata, in direzione sud, l'uscita obbligatoria e' allo svincolo con l'autostrada A14.
Nella zona di Senigallia il fiume Cesano è uscito dagli argini all'altezza della frazione di Brugnetto.Le strade invase dall'acqua sono impraticabili per le ambulanze del 118, e così i malati bisognosi di ricovero urgente vengono trasportati negli ospedali di riferimento dall'elisoccorso.
Secondo la protezione civile delle Marche sono stati chiusi i caselli in entrata in uscita dell'autostrada A14 a Senigallia: la zona, è allagata. E' invece percorribile in quel tratto la SS16, mentre viene costantemente monitorata la linea ferroviaria adriatica.
La Protezione civile delle Marche ha evacuato a scopo precauzionale la frazione di Vallone, nel Senigalliese, ospitando gli abitanti in due scuole. Una misura, spiegano dalla Sala operativa unificata della Protezione civile, resa necessaria dall'ondata di maltempo che minaccia di far esondare i fiumi. Le sponde del fiume Misa, la cui portata ha raggiunto livelli critici, sono stati rialzate artificialmente, mentre volontari e operai dei comuni sono al lavoro per liberare dall'acqua anche le case e le fabbriche della zona di Ostra e Chiaravalle.
Strade e case allagate, smottamenti, e fiumi in piena anche in provincia di Pesaro Urbino, dove desta apprensione l'onda di piena del fiume Foglia che dovrebbe interessare la zona industriale di Pesaro, teatro di un disastroso allagamento nel 2005. Squadre di vigili del fuoco di Pesaro, Urbino, Fano e Cagli sono impegnate a prosciugare numerose abitazioni nella zona di Montelabbate, Trasanni di Urbino, San Lorenzo in Campo. La strada Pergolese e' allagata, mentre dovrebbe essere riaperta a breve la strada tra Villa Betti e Santa Maria dell'Arzilla.
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