ROMA - I gruppi Pdl di Camera e Senato si riuniranno oggi alle 17 presso l'auletta dei gruppi di Montecitorio. All'incontro parteciperà anche Silvio Berlusconi. La riunione servirà a fare il punto alle luce della sentenza della Corte di Cassazione sulla vicenda Mediaset.
Intanto, i politici più vicino all’ex premier si schierano compatti. "I signori della sinistra non si devono lavare la coscienza, come qualche esponente del Pd sta facendo in queste ore, dicendo che il Pdl non è Silvio Berlusconi". Così Daniela Santanché interviene a Omnibus su La7 sulla sentenza Mediaset e la vita del governo delle larghe intese. "Avessero le palle per guardare negli occhi i nostri 5 ministri al Governo e vedrebbero Silvio Berlusconi - attacca l'esponente Pdl. "Silvio Berlusconi è il Popolo della Libertà, questo Governo è nato per Silvio Berlusconi, l'ha voluto Silvio Berlusconi quindi non si lavassero la coscienza dicendo che il Pdl è un'altra cosa". E aggiunge: "Berlusconi non lascerà la politica, la sinistra in questi venti anni non ha capito niente: ferire Berlusconi vuol dire allungargli la vita, renderlo più forte", sottolineando come oggi "sono in tanti a scriverci, perché c'è gente che non ha mai votato Berlusconi e che oggi è Berlusconi".
''Dopo la sentenza di ieri, milioni di italiani hanno ben capito il disegno politico condotto da anni contro Silvio Berlusconi. Sono certo che, in queste ore, anche tanti cittadini che magari non hanno votato per lui si rendano perfettamente conto di come alla difesa dei diritti del cittadino Berlusconi sia legata la difesa dei diritti e delle liberta' di tutti, e anche di chi non gli e' stato o non gli e' politicamente vicino''. Lo afferma Daniele Capezzone, presidente della commissione Finanze della Camera e coordinatore dei dipartimenti Pdl.
"Dopo Berlusconi ci sarà solo Berlusconi? Assolutamente sì. Il Popolo della libertà, Forza Italia, è il primo partito oggi. Un italiano su tre vota per il Popolo della libertà, per Forza Italia, per Berlusconi. Questo è il patrimonio più bello, questo è l'orgoglio più bello di vent'anni di vita politica". Così Renato Brunetta, capogruppo del Pdl alla Camera dei deputati, intervenendo a "Radio Anch'io", su Radio Uno. "Questo patrimonio - sottolinea l'ex ministro - non va disperso, ma va semmai ulteriormente valorizzato. Questo il senso del videomessaggio di ieri sera di Berlusconi. Un grande atto d'amore, ancora un grande atto d'amore da parte di Berlusconi, per cambiare l'Italia", conclude Brunetta.
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