sabato 31 agosto 2013

I misteri svelati del “buco nero” della Via Lattea, il Sagittarius A


DALLO SPAZIO - Il centro della Via Lattea, con il buco nero supermassiccio Sagittarius A * (Sgr A *), che si trova nel mezzo, si rivela in queste immagini. Gli astronomi hanno utilizzato l’osservatorio dotato di raggi X Chandra della NASA  per fare un passo importante nella comprensione del perché il materiale intorno a Sgr A * è straordinariamente debole all’esame degli stessi raggi-X. La grande immagine contiene i raggi X da Chandra in blu e le emissioni infrarosso dal telescopio spaziale Hubble in rosso e giallo. La finestra mostra una vista ravvicinata di Sgr A * solo in raggi X, che copre una regione di mezzo anno luce di larghezza. L'emissione di raggi X diffuso è dia gas caldo catturato dal buco nero che lo tira verso l'interno. Questo gas caldo proviene da venti prodotti da una distribuzione a forma di disco di giovani stelle notate nelle osservazioni all'infrarosso. Questi nuovi risultati sono il frutto di una delle più grandi campagne mai eseguite da Chandra. Nel corso del 2012, Chandra ha raccolto circa cinque settimane di osservazioni per catturare immagini a raggi X senza precedenti  di energia gassosa di svariati milioni vorticoso attorno Sgr A *, il buco nero con una massa di  circa 4 milioni di volte quella del sole. A soli 26 mila anni luce dalla Terra, Sgr A * è uno dei pochissimi buchi neri nell'universo in cui possiamo effettivamente testimoniare il flusso di materia vicina. Gli autori ne deducono che meno dell'1% del materiale inizialmente all'interno dell’influenza gravitazionale del buco nero raggiunge  il punto di non ritorno, perché gran parte di essa viene espulsa. Di conseguenza, l'emissione di raggi X dal materiale vicino Sgr A * è straordinariamente debole, come quella della maggior parte dei buchi neri giganti delle galassie nell'Universo vicino.    Il materiale catturato deve perdere calore prima di essere in grado di immergersi nel buco nero. L'espulsione di materia permette che questa perdita si verifichi. Questo lavoro sarà utile per comprendere l'impatto che intorno alle stelle le nubi di gas potrebbero avere con la materia che scorre verso o lontano dal buco nero.

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