ROMA - ''Nessuno ha perso, tutti abbiamo vinto. Soprattutto ha vinto l'Italia che può risolvere un problema a lungo rinviato''. E' il commento del leader Udc, Pier Ferdinando Casini all'accordo raggiunto nella notte sulla riforma del mercato del lavoro. Quella di ieri, ha aggiunto ''e' stata una serata di collaborazione costruttiva''. L'accordo sulla riforma del lavoro e' ''tecnicamente'' pronto e ''lo vedrete tra qualche ora nella sua stesura definitiva'', ha concluso.
Mario Monti esce soddisfatto dal lungo vertice di maggioranza. E, sia pur con tutte le cautele del caso, in ambienti di Pd, Pdl e Terzo Polo si parla di una trattativa sull'articolo 18 che dovrebbe portare ad una maggiore flessibilita' a favore delle aziende per le assunzioni bilanciata da una maggior flessibilita' in favore dei lavoratori in uscita. La prima formula chiesta dal Popolo della libertà, la seconda dai Democratici. A convincere il premier ad 'aprire' alle modifiche e' stato il pressing dei partiti di maggioranza. E probabilmente anche la continua 'moral suasion' del Quirinale che attende una 'telefonata' del Prof ed una sua salita al Colle per presentare il testo definitivo della riforma.
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