"Avevo avvisato Bossi delle irregolarità del tesoriere Belsito e gli avevo detto che Rosy Mauro era un pericolo. La situazione è precipitata dopo la malattia del senatur: è stato l'inizio della fine". "Venivano pagati i conti personali di Riccardo Bossi per migliaia di euro"
MILANO - Con i soldi della Lega Nord sarebbero state pagate le rate scolastiche per le lauree di Renzo Bossi, e di Rosy Mauro e il suo compagno. Lo ha riferito la segretaria amministrativa della Lega, Nadia Dagrada, ascoltata dai Pubblici ministeri di Napoli e Milano. "Belsito mi ha detto che sono stati versati soldi in contanti a Pier Moscagiuro, compagno della Mauro. Mi disse inoltre che quei soldi servivano per pagare le rate della scuola privata in Svizzera dove stavano studiando per il diploma o la laurea, o entrambe - ha detto Dagrada - Belsito mi ha anche detto di aver pagato le rate con i soldi della Lega prelevando quasi 120mila euro". Infine la segretaria amministrativa lumbard ha detto ai magistrati che lo stesso 'trattamento' sarebbe stato riservato a Renzo Bossi: "Dal 2010 sta prendendo una laurea a Londra ed e' stato spesato dalla Lega con 130mila euro".
"Io stessa avevo avvisato Bossi delle irregolarità" commesse da Belsito, avrebbe anche detto Daniela Cantamessa, che è segretaria particolare del leader della Lega dal 2005. Nell'interrogatorio di due giorni fa la donna sottolinea anche di aver detto a Bossi che Rosy Mauro "era un pericolo".
"La situazione è precipitata dopo la malattia di Umberto Bossi" ha spiegato ai pm la Dagrada - Dopo il 2003 - ha detto la segretaria amministrativa della Lega - c'è stato "l'inizio della fine": si è cominciato con il primo errore, consistito nel fare un contratto di consulenza a Bruxelles a Riccardo Bossi, se non ricordo male da parte dell'onorevole Speroni. Dopodiché si sono cominciate a pagare, sempre con i soldi provenienti dal finanziamento pubblico, una serie di spese personali a vantaggio di Riccardo Bossi e degli altri familiari".
"In particolare - ha raccontato la Dagrada ai pm - con i soldi della Lega venivano pagati i conti personali di Riccardo Bossi, per migliaia di euro, e degli altri familiari, come per esempio i conti dei medici sia per le cure dell'onorevole Bossi sia dei suoi figli. A tal riguardo mi risulta che Belsito paghi con i soldi della Lega tali conti".
Nell'interrogatorio con i pm di Napoli e Milano, la Dagrada ha affermato di aver appreso dall'ex tesoriere, Francesco Belsito, che questi aveva registrato un colloquio con Umberto Bossi nel quale gli aveva "ricordato" tutte le spese sostenute nell'interesse personale della famiglia del Senatur con i soldi del finanziamento pubblico. "Non so - ha dichiarato Dagrada - se Belsito abbia effettuato veramente tale registrazione. Mi disse però di voler utilizzare tale registrazione come strumento di pressione dal momento che volevano farlo fuori".
Rosy Mauro |
Nadia Dagrada |
"La situazione è precipitata dopo la malattia di Umberto Bossi" ha spiegato ai pm la Dagrada - Dopo il 2003 - ha detto la segretaria amministrativa della Lega - c'è stato "l'inizio della fine": si è cominciato con il primo errore, consistito nel fare un contratto di consulenza a Bruxelles a Riccardo Bossi, se non ricordo male da parte dell'onorevole Speroni. Dopodiché si sono cominciate a pagare, sempre con i soldi provenienti dal finanziamento pubblico, una serie di spese personali a vantaggio di Riccardo Bossi e degli altri familiari".
"In particolare - ha raccontato la Dagrada ai pm - con i soldi della Lega venivano pagati i conti personali di Riccardo Bossi, per migliaia di euro, e degli altri familiari, come per esempio i conti dei medici sia per le cure dell'onorevole Bossi sia dei suoi figli. A tal riguardo mi risulta che Belsito paghi con i soldi della Lega tali conti".
Nell'interrogatorio con i pm di Napoli e Milano, la Dagrada ha affermato di aver appreso dall'ex tesoriere, Francesco Belsito, che questi aveva registrato un colloquio con Umberto Bossi nel quale gli aveva "ricordato" tutte le spese sostenute nell'interesse personale della famiglia del Senatur con i soldi del finanziamento pubblico. "Non so - ha dichiarato Dagrada - se Belsito abbia effettuato veramente tale registrazione. Mi disse però di voler utilizzare tale registrazione come strumento di pressione dal momento che volevano farlo fuori".
''Non sono solita commentare le notizie di stampa che spesso riguardano la mia persona. Ma mi trovo costretta a ribattere alle 'porcherie'' che i giornali si stanno inventando, per salvaguardare il bene piu' prezioso, il Sindacato, che ho creato con enormi sacrifici''. Lo dice in una nota Rosi Mauro che ''nega ogni addebito''.
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