lunedì 16 aprile 2012

Iniziato il processo a Breivik, il massacratore di Oslo: non riconosce la Corte, fa il saluto nazista e si dichiara non colpevole

Breivik fa il saluto nazista appena arrivato in aula (VG nett)
OSLO. - Dopo quasi nove mesi dalle stragi del 22 luglio scorso a Oslo e sulla prospiciente isola di Utoya, davanti alla Corte Distrettuale della capitale norvegese si e' aperto alle 9 del mattino il processo a carico di Anders Behring Breivik, che deve rispondere di 77 omicidi. In abito scuro, i capelli biondi tagliati a spazzola, il fanatico estremista di destra e' stato scortato dai poliziotti fino al suo posto, sotto lo sguardo dei sopravvissuti e dei parenti delle vittime, oltre che di centinaia di giornalisti da tutto il mondo: ha salutato i giudici con il saluto paranazista (un saluto, spiega Breivik nel suo manifesto, che rappresenta "la forza, l'onore e la sfida ai tiranni marxisti d'Europa"), quindi ha dichiarato alla presidente del collegio, Wenche Elizabeth Arntzen, che "non riconosco questa corte".
Breivik si rivolge alla Corte (VG nett)

"Riconosco i fatti ma non mi riconosco colpevole" -ha poi detto - E' stata legittima difesa. Non riconosco i tribunali norvegesi. Avete ricevuto il vostro mandato da partiti politici che sostengono il multiculturalismo".
Il tribunale è stracolmo, in aula sono presenti i sopravvissuti alle stragi, i familiari delle vittime, i giornalisti. La diretta del procedimento viene trasmessa sui monitor a circuito chiuso e in altre 17 procure del Paese.

"L'ultima volta che l'ho visto dal vivo stava sparando ai miei amici", ha detto Vegard Groeslie Wennesland, 28 anni, sopravvissuto alle stragi.

Ora il compito principale della giuria, Breivik è reo confesso, è quello di decidere tra due perizie psichiatriche: la prima aveva stabilito che l'estremista di destra era incapace di intendere e volere, e se sarà confermata spalancherà le porte del manicomio criminale al killer. La seconda, presentata pochi giorni fa, non ha invece trovato prove di psicosi: in questo caso Breivik rischia la pena massima di 21 anni, che potrebbe essere prolungata indefinitamente in caso i giudici decidano che vi è la possibilità di una reiterazione del reato.

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