sabato 14 aprile 2012

Il calciatore Morosini del Livorno muore in campo colpito da infarto. Fermi tutti i campionati di calcio


I soccorsi in campo a Morosini
Il momento in cui Morosini crolla a terra
PESCARA  - Dramma in campo a Pescara, dove il giocatore del Livorno Piermario Morosini e' crollato a terra per un malore e poi e' morto in ospedale. Stop a tutti i campionati di calcio nel fine settimana. La sospensione delle competizioni, ha annunciato il direttore generale della Figc Antonello Valentini, è immediatamente in vigore a partire da Milan-Genoa prevista al Meazza alle 18.00.
La notizia del decesso del 25enne centrocampista del Livorno è stata è stata confermata dal cardiologo dell'ospedale di Pescara Edoardo De Blasio. Subito dopo si sono viste scene di dolore straziante, con urla e pianti, tra i giocatori toscani.
Un'azione offensiva del Pescara, la corsa lontano dal pallone, e poi improvviso il crollo a terra sul vertice della propria area: è la terribile scena di cui Morosini è stato protagonista al 31'. Il giocatore è caduto in avanti, faccia a terra, apparentemente in preda a convulsioni, e immediatamente le due panchine e il guardalinee hanno attirato l'attenzione dell'arbitro Baratta che ha fermato il gioco. I medici hanno soccorso Morosini, ed è stato usato un defibrillatore. 
Durante il trasporto in ambulanza verso l'ospedale Morosini era in arresto cardiaco.  Il calciatore del Livorno è arrivato al pronto soccorso in fibrillazione ventricolare, cioé in uno stato di anomalia degli impulsi elettrici cardiaci
Piermario Morosini era cosciente quando è stato sollevato in barella dentro l'ambulanza, sul campo dello stadio del Pescara. "Mi ha guardato negli occhi quando è entrato nella vettura - ha raccontato a Sky l'ad del Pescara, Danilo Iannascoli - Stiamo vivendo un dramma. L'ambulanza in ritardo? Non so, ma so che l'ingresso in campo era ostruito da una vettura". "Morosini - ha raccontato il dirigente - è caduto, ha provato a rialzarsi ma è ricaduto. Il nostro massaggiatore si è reso conto del dramma".


Chi era Piermario Morosini
Nato a Bergamo il 5 luglio 1986, Piermario Morosini era cresciuto nel settore giovanile dell'Atalanta, con cui aveva perso nel 2005 la finale del Campionato Primavera contro la Roma. Subito dopo, Morosini - rimasto orfano quando non era nemmeno maggiorenne (la mamma Camilla e' scomparsa nel 2001, il padre Aldo nel 2003) - viene prelevato dall'Udinese in comproprietà. Nei friulani si divide tra Primavera e prima squadra, colleziona 5 presenze in A (debutta in una partita contro l'Inter) e anche una in Coppa Uefa ma nella stagione 2006-07 viene mandato a farsi le ossa in B, col Bologna. L'anno dopo, riscattato dall'Udinese, viene mandato al Vicenza, dove resta fino al 2009. E con i biancorossi si guadagna un posto nell'Under 21 che va a giocare gli Europei in Svezia, prima di proseguire il suo girovagare che lo porta a Reggio Calabria, Padova e ancora Vicenza. La scorsa estate il ritorno a Udine, prima del prestito al Livorno fino al prossimo giugno per rilanciarsi. Una carriera oggi interrotta per sempre da un infarto mortale.

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