ROMA - Giornata di intenso lavoro per i sindacati alla vigilia dell'incontro, che dovrebbe essere definitivo, con il governo sulla riforma del mercato del lavoro. I leader di Cgil, Cisl e Uil, si sono incontrati per circa due ore per trovare una posizione comune sull'articolo 18 che per ora ancora non e' stata trovata. Pressing invece da parte del ministro del Lavoro Elsa Fornero che spera in una posizione comune delle parti sociali e avverte: una riforma raggiunta con l'intesa con le parti sociali "ha un valore aggiunto".
Intanto il Comitato centrale della Fiom ha votato per domani due ore di sciopero contro le modifiche all'articolo 18.
"Il mio impegno è massimo perché si raggiunga un'intesa - ha detto Fornero - credo che una riforma raggiunta con il consenso delle parti sociali abbia un valore aggiunto che la stessa riforma non ha senza questo consenso". "Posso capire - ha aggiunto Fornero - che i sindacati abbiano un attaccamento simbolico per la loro storia a certe regole e garanzie, ma le cose cambiano. Nessuno vuole togliere queste regole o garanzie in senso punitivo".
"Il mio impegno è massimo perché si raggiunga un'intesa - ha detto Fornero - credo che una riforma raggiunta con il consenso delle parti sociali abbia un valore aggiunto che la stessa riforma non ha senza questo consenso". "Posso capire - ha aggiunto Fornero - che i sindacati abbiano un attaccamento simbolico per la loro storia a certe regole e garanzie, ma le cose cambiano. Nessuno vuole togliere queste regole o garanzie in senso punitivo".
Ai sindacati il ministro chiede quindi di "fare un passo avanti per il Paese e per i giovani. E' difficile pensare che questa riforma venga rifiutata".
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