Teresa Sunna |
BARLETTA - I carabinieri del Nas di Padova hanno sequestrato nel pomeriggio mille tonnellate di sorbitolo in due ditte a Rovigo e Mantova, dopo il caso di una donna morta a Barletta proprio per l'assunzione di sorbitolo in un laboratorio privato. I campioni di ogni lotto saranno analizzati dall'Arpa del Veneto per conoscere la composizione e vedere se sia presente qualche altra sostanza. Inoltre la Procura di Trani ha iscritto tre persone nel registro degli indagati con l'accusa di omicidio colposo, cooperazione in omicidio colposo e lesioni colpose. Fra gli indagati, secondo quanto si apprende, il proprietario della clinica dove si e' svolto il test ed il medico che ha materialmente effettuato il test.
Le due altre pazienti, attualmente ricoverate nell'ospedale di Barletta, sono fuori pericolo, in lento miglioramento. Lo rende noto un comunicato dell'Azienda sanitaria locale di Barletta. "Anna Abbrescia, la 32enne di Altamura - si legge ancora nella nota - resta ricoverata nel reparto di Medicina mentre Addolorata Piazzolla, la 62enne di Margherita di Savoia e' ricoverata nel reparto di Anestesia e Rianimazione. Restano entrambe sotto osservazione ma hanno superato bene la notte e le condizioni di salute, a piu' di 24 ore dall'accaduto, sono buone".
Allerta cautelativa del ministero della salute per chi avesse acquistato il dolcificante su EBay perchè avvisi i Nas per le analisi. La vittima, Teresa Sunna, di 28 anni, e' morta prima di arrivare nell'ospedale di Barletta dove invece i medici del pronto soccorso sono riusciti a salvare la vita alle altre due pazienti. Domani mattina, e' previsto un vertice in procura con il magistrato inquirente, Michele Ruggiero, per fare il punto sulle indagini con polizia e carabinieri del Nas e per l'affidamento dell'incarico per l'esame autoptico, al medico legale Giancarlo Divella, e quello tossicologico, al professor Gagliano Candela.
Al centro dell'indagine c'e' il sorbitolo, un additivo alimentare, che e' stato somministrato nel centro polispecialistico del dott. Ruggiero Spinazzola. Secondo quanto accertato finora, il sorbitolo usato, che era stato acquistato on-line dall'Inghilterra, era del tipo destinato ad usi industriali e non alimentari.
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