L’AVANA - Benedetto XVI ha voluto "riconoscere con gioia - nell'omelia della messa celebrata questa mattina (ore 16 in Italia) in plaza de la Revolucion all'Avana piena di centinaia di migliaia di fedeli festanti - che sono stati fatti passi in Cuba affinché' la Chiesa compia la sua ineludibile missione di annunciare pubblicamente ed apertamente la sua fede".
"Tuttavia - ha aggiunto - è necessario proseguire, e desidero incoraggiare le autorità governative della Nazione a rafforzare quanto già raggiunto ed a proseguire in questo cammino di genuino servizio al bene comune di tutta la società cubana".
"Tuttavia - ha aggiunto - è necessario proseguire, e desidero incoraggiare le autorità governative della Nazione a rafforzare quanto già raggiunto ed a proseguire in questo cammino di genuino servizio al bene comune di tutta la società cubana".
Secondo il Papa, d'altra parte, proprio "il diritto alla libertà religiosa, sia nella sua dimensione individuale sia in quella comunitaria, manifesta l'unita' della persona umana che e', nel medesimo tempo, cittadino e credente". Ed inoltre "legittima anche che i credenti offrano un contributo all'edificazione della societa'". Dunque "il suo rafforzamento consolida la convivenza, alimenta la speranza in un mondo migliore, crea condizioni propizie per la pace e per lo sviluppo armonioso e, contemporaneamente, stabilisce basi solide sulle quali assicurare i diritti delle generazioni future".
Nessun commento:
Posta un commento