Mario Monti e il presidente della Sud Corea Lee Myung Bak |
SEUL - "Se il Paese attraverso le sue forze sociali e politiche non si sente pronto per quello che noi riteniamo un buon lavoro non chiederemmo di continuare per arrivare a una certa data". Lo dice il premier Mario Monti da Sdeoul parlando della riforma del lavoro, rimarcando però che il Paese si è mostrato più pronto del previsto.
Crisi? "Rifiuterei il concetto: a noi è stato chiesto di fare un'azione nell'interesse generale. Un illustrissimo uomo politico diceva: 'meglio tirare a campare che tirare le cuoia' (copyright Andreotti ndr). Per noi nessuna delle due espressioni vale perché l'obiettivo è molto più ambizioso della durata ed é fare un buon lavoro".
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