SEOUL - La riforma del lavoro è "equa e incisiva". E per questo, fermo restando che il Parlamento è "sovrano", cercheremo di "avere un risultato finale, in tempi non troppo lunghi, il più vicino possibile al testo varato dal Cdm".Lo ha affermato Mario Monti parlando sull'aereo che lo portava da Astana e Seul. "Sento il peso di decisioni non facili" dettate dal fatto che la situazione "dell'Italia era piuttosto grave" ma abbiamo "cercato di essere equi nel distribuire i sacrifici" per risanare l'Italia, ha aggiunto.
Rispondendo alle domande dei giornalisti il presidente del Consiglio è tornato sul tema del mercato del lavoro: "Ci rendiamo conto delle difficoltà di ciascuno, e ci rendiamo conto che alla fine deve essere il Parlamento a decidere. Ed è responsabilità del governo quella di presentargli una proposta che riteniamo equa e abbastanza incisiva". Allo stesso tempo è dovere dell'Esecutivo "prospettare al Parlamento le ragioni per le quali, pur essendo le Camere sovrane, cercheremo di avere un risultato finale in tempi non troppo lunghi e che sia il più vicino possibile a quanto abbiamo presentato".
Nessun commento:
Posta un commento