lunedì 2 maggio 2011

C'erano aerei pronti a intervenire nell'assalto al covo di bin Laden

NEW YORK - Gli Stati Uniti avevano un certo numero di aerei statunitensi a volare in missione di protezione, secondo un alto funzionario militare degli Stati Uniti, mentre il commando americano andava all’assalto della palazzina dove si trovava asseragliato Osama Bin Laden ad Abbottabad, a circa 50 chilometri dalla capitale pachistana Islamabad. Nessuno degli aerei è entrato nello spazio aereo pakistano, ma erano pronti a farlo se necessario, ha aggiunto il funzionario. I caccia avrebbero fornito potenza di fuoco se la squadra fosse finita sotto il fuoco dei quaedisti. Erano in volo anche droni Predator armati e disarmati che potevano fornire potenza di fuoco supplementare come pure la sorveglianza. L'Air Force aveva anche una squadra di elicotteri da combattimento di ricerca e di soccorso compresi i MH-53 Pave Low e i HH-60 Pave Hawk e

Un funzionario Usa ha anche rivelato che bin Laden non aveva modificato il suo aspetto per evitare il riconoscimento. È stato fatto un riconoscimento visivo del cadavere con confronti con foto e altre riconoscimenti facciali. Un secondo funzionario ha detto che oltre ai prelievi per il DNA si sono fatte analisi biometriche dei lineamenti del viso e del corpo. Ci sono le foto grafie del corpo con un colpo di pistola al lato della testa: e bin Laden “è riconoscibile”.

L’operazione che ha portato all’uccisione del leader di al Qaeda era stata progettata per ucciderlo e non per prenderlo vivo, hanno precisato le fonti governative.

Nell’operazione sono state uccise altre quattro persone. Uno di loro era un figlio adulto bin Laden e un altro era una donna che è stata usata come scudo da un combattente maschio.

Il corpo di Bin Laden è stato poi sepolto in mare: molti musulmani aderiscono alla convinzione che i corpi debbano essere seppelliti nel giorno della morte.

Il governo Usa non ha rilasciato ulteriori dettagli sulla sepoltura, ma ha detto che è stata gestita in linea con usanze musulmane.


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La svolta chiave nell’operazione di intellgence è stata l’individuazione di i uno dei pochi corrieri di fiducia da bin Laden. Circa due anni fa, gli 007 avevano individuato il corriere e suo fratello che vivevono in Pakistan, e ci sono voluti mesi di lavoro fino ad agosto per individuare il palazzo di Abbottabad dove bin Laden si trovava. Secondo l'alti funzionari dell'amministrazione, il lavoro di intelligence aveva stabilito all'inizio del 2011 che il rifugio del leader di Al Qaeda poteva trovarsi in quella palazzina.

Alti funzionari dell'amministrazione Obama ritengono che il palazzo sia stato costruito cinque anni fa con lo scopo specifico di nascondere bin Laden.

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