COMO - L’isola Comacina, donata all’Italia dal re del Belgio Alberto I, è stata nel tempo luogo di ispirazione per numerosi artisti belgi. Dopo anni di abbandono, grazie ad un accurato lavoro di restauro, le residenze dell’Isola sono oggi pronte per accogliere nuovi artisti. Per celebrare questa rinascita due artiste belghe, Anne Jones e Mireio, le prime ad abitare nuovamente le dimore, daranno vita insieme il 31 maggio prossimo alle 18,30 all’evento Memoria dell’Isola con una performance nello stile Art and Nature che ben andrà a inserirsi nel contesto paesaggistico, sottolineandone caratteristiche e peculiarità, e declinando l’isola nelle sue diverse accezioni: luogo di sogno, di immaginazione, di storia, di tracce, di segni, di spazi, di isolamento ma anche di legami.
Su questa base comune le due artiste hanno sviluppato una loro personale interpretazione sul concetto di isola e sulla particolare etimologia del nome comacina
Se per una, l’isola viene interpretata come un punto nell’universo e quindi, in una chiave di lettura topologica – cosmologica, per l’altra è il pensiero dell’isolamento dell’uomo e alla sua fragilità in un universo che lo sovrasta a prevalere in una lettura mitica e cosmogonica del luogo.
Quanto al senso etimologico del nome Comacina tra le diverse versioni - derivazione dai “Maestri Comacini”… “Magistri di Como” o “Maestri cum machinis”? – le due artiste prediligono una chiave interpretativa collegata alla secondo ipotesi, istituendo così una sorta di ideale connessione fra gli artisti di oggi che risiederanno sull’isola e quella straordinaria corporazione itinerante di scultori e architetti attivi già dal VII secolo in tutta Europa e divenuti celeberrimi proprio con il nome di Magistri Comacini. Così nella performance storia e interpretazione prenderanno vita in nuove creazioni; altri luoghi, città belghe ed italiane, verranno evocati, ricordando così i legami di fratellanza degli artisti del passato, di chi conobbe e soggiornò un tempo nell’Isola.
Affinché tutti possano cogliere le diverse percezioni, verranno collocati anche fonti sonore che permetteranno di percepire il respiro e il pulsare dell’Isola attraverso i suoi suoni peculiari, misti all’eco di voci familiari, vicine o lontane nel tempo o nello spazio della Comacina. Cosmologia e cosmogonia sono riunite.
Nessun commento:
Posta un commento