FIRENZE – Un barbecue ad energia solare, poltrone e sgabelli di ecodesign che riutilizza la cartellonistica in pvc di Palermo, restyling di vecchi abiti o loro trasformazione in accessori o costumi teatrali, abbigliamento sportivo in fibra di bambù, elementi di arredo e capi di abbigliamento realizzati in carcere, magari recuperando materiali di scarto non riciclabili; e ancora, un profumatore d’ambiente dotato di un sistema ecowireless, giardini tascabili bio ed eco da scrivania e da balcone, lo scooter elettrico più veloce in commercio…
Tutto questo e altro ancora all’ottava edizione di Terra Futura, mostra convegno internazionale delle buone pratiche di sostenibilità ambientale, economica e sociale, da venerdì 20 fino a domenica 22 maggio 2011 a Firenze, alla Fortezza da Basso. È promossa da Fondazione culturale Responsabilità etica Onlus per il sistema Banca Etica, Regione Toscana e Adescoop-Agenzia dell’economia sociale, insieme ai partner Acli, Arci, Caritas Italiana, Cisl, Fiera delle Utopie Concrete e Legambiente.
Sono le 13 le sezioni dell’area espositiva, con circa 600 aree e oltre 5000 realtà rappresentate, per una rassegna che traccia un ampio e significativo panorama di buone pratiche e di esperienze, spaziando dalla tutela dell’ambiente alle energie alternative, dalla finanza etica al commercio equo, dall’agricoltura biologica all’edilizia sostenibile; e ancora, progetti e iniziative di turismo responsabile, consumo critico, welfare, impegno per la pace, solidarietà sociale, cittadinanza attiva e partecipazione... Modelli di produzione, di consumo, di gestione delle città, che oltre a contribuire a un futuro sostenibile e a migliorare la qualità della vita, sanno anche produrre nuova economia e generare occupazione.
Molte le presenze e i progetti di mobilità sostenibile: il portale “Lincar” (presentato in anteprima) che ha lo scopo di diffondere la condivisione dell’auto per viaggiare e quello, “Bicitalia”, che mappa oltre 16mila km di rete cicloturistica italiana. A Firenze anche il test drive di veicoli elettrici su circuito di prova e l’auto di “Ritorno al futuro” equipaggiata di un motore elettrico. Protagonisti come sempre i GAS, gruppo di acquisto solidale, a partire da quelli per impianti fotovoltaici o che comprano terreni per combattere l’abbandono delle terre agricole in favore di progetti ad investimento etico; a Terra Futura anche il lancio del primo GAS per auto elettriche (con sportello info per i visitatori).
Tra i progetti speciali di Terra Futura: la Borsa delle Imprese Responsabili, incontri one to one per favorire nuove opportunità di green&social business per tutti gli attori di sistema (pubblico, privato eticamente orientato e non profit).
In Fortezza nei tre giorni pure mostre, spettacoli, animazioni e laboratori interattivi per fare sperimentare di persona ai visitatori le buone pratiche e insegnare la sostenibilità anche ai più piccoli : così si impara l’arte del riciclo e del riuso, la costruzione di “bombe” di semi per aiuole abbandonate, la creazione di pozioni “magiche” assieme ad Harry Potter con sostanze naturali, le tecniche di tree climbing nel rispetto degli alberi, la valutazione della sicurezza della propria casa per bambini, anziani e disabili, la realizzazione di dolci vegani,...
Articolato e intenso il programma culturale (www.terrafutura.it) che comprende convegni, seminari e dibattiti con numerosi esperti e testimoni: 280 gli appuntamenti che vedranno l’intervento di quasi 1.000 relatori.
Filo rosso di tanti convegni il tema della “cura dei beni comuni”, scelto dai promotori per questa edizione: una cura che - considerato il disinteresse evidente o l’incapacità dei governi e delle istituzioni di farvi fronte - è sempre più nelle mani dei cittadini e delle organizzazioni. È l’altra parte dell’umanità, quella che non sa e non vuole arrendersi all’irreparabile “tragedia” dei beni comuni. Si parlerà di acqua, clima ed energia, informazione come condizione necessaria alla democrazia, diritto al cibo e giustizia alimentare, diritti e cittadinanza, economia e finanza, pace e sostenibilità…
Al centro del dibattito anche il tema della sovranità alimentare, con il XVI convegno internazionale di Mani Tese (sabato 21 e domenica 22 maggio), mentre alla tragica realtà delle migrazioni forzate in seguito a disastri ambientali è dedicato il dossier ecoprofugo di Legambiente (presentazione sabato 21 maggio).
E ancora, non mancheranno i temi del microcredito e dell’inclusione finanziaria, nonché le esperienze di impegno per la legalità: a Terra Futura saranno presentati anche il “Progetto San Francesco” (Fiba Cisl) che vedrà nascere a breve il primo centro europeo di alta formazione alla legalità e alla lotta alle mafie e il progetto “Score” (Stop Crimes on Renewables and Environment, capofila Fondazione Culturale Responsabilità Etica) per la lotta al crimine organizzato nei settori foresta/legno e energie rinnovabili.
Anche la rete è un bene comune: a Firenze ci si torna a interrogare sul ruolo del web per la crescita di un modello di sviluppo sostenibile, con il progetto di laboratorio “Words, world,web” proposto da Fondazione culturale Responsabilità etica e Fondazione Sistema Toscana, e con Zoes.it, il primo social network italiano per condividere buone pratiche sostenibili, oggi in versione rinnovata.
Impossibile non ricordare il Mediterraneo in fiamme: Terra Futura dedicherà ampio spazio alla primavera nordafricana, con uno sguardo ai nuovi scenari e alle prospettive di sviluppo politico-economico nel continente nero: testimonianze, film, rassegne letterarie e “incontri con l’autore”, sino al gran finale con il concerto del rapper della rivolta tunisina, “El Général”, che chiuderà la mostra convegno (domenica 22 maggio alle 18.00).
Tra i personaggi attesi nei tre giorni alla Fortezza da Basso: Gunter Paoli economista, fondatore Zeri (zero Emission Research and Initiatives), Susan George economista, Alex Zanotelli missionario comboniano ideatore della Rete Lilliput, Mario Agostinelli, portavoce del “Contratto mondiale per l’energia e il clima”, Kevin Danaher, sociologo, Vandana Shiva, fisica indiana fondatrice dell’istituto “Research Foundation for Science, Technology and Ecology” a Dehradun in India, Wolfgang Sachs dello Wuppertal Institute in Germania, Silke Helfrinch, giornalista e scrittrice; Gregorio Arena, presidente Labsus (Laboratorio per la sussidiarietà), Loïc Azoulai, docente di diritto europeo European University Institute, Michel Bauewens della “Foundation of P2P Alternatives”, Amita Baviskar fra le principali ricercatrici in tema di urbanizzazione, democrazia e uguaglianza in India, Gianfranco Bologna, responsabile dell’area sostenibilità WWF, Paolo Cacciari, giornalista, Giulietto Chiesa giornalista di “Megachip-Democrazia nella Comunicazione”, Enrico Giovannini, presidente dell’Istat, Luigino Bruni, economista, Giovanni Sartori, fra i massimi teorici della teoria della democrazia e dei sistemi di partito, Cecilia Strada presidente Emergency, Stefania Prestigiacomo ministro dell’Ambiente, Fausto Bertinotti storico segretario del partito Rifondazione comunista e presidente della Camera dei Deputati dal 2006 al 2008, Giuseppe Pignatone, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della pace, Savino Pezzotta, storico sindacalista Cisl oggi deputato Udc.
E tra gli artisti: Bandabardò, Diego Parassole, David Riondino, Sergio Staino…
Terra Futura, a ingresso libero, è un evento sostenibile grazie alle sue scelte e azioni responsabili.
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